Qualche mese fa, durante quella strana primavera che sembra essersi portata vita mezzo anno, avevamo fatto la conoscenza degli Smile, band torinese figlia di un suono indie rock ormai classico, "dagli Hüsker Dü ai R.E.M., fin giù ai Get Up Kids".
Ora, nel bel mezzo dell'estate, gli Smile tornano con il loro terzo singolo, Time To Run, ed è un piacere poterlo presentare qui in anteprima, anche perché mette in luce il loro carattere più jangling pop. A me ha ricordato certi pezzi travolgenti dei Literature o dei Très Oui, di casa Slumberland, ma credo che tra i riferimenti più diretti ci sia l'urgenza di quei ritmi a rotta di collo tipo Cap'n'Jazz.
La canzone racconta "apatia e frustrazione, voglia di scappare e lasciarsi alle spalle le sconfitte di tutti i giorni", nella più fedele tradizione da loser indie rock. Le immagini che la attraversano parlano di una disillusione "in cui l’estate è solo un momento di pausa forzata", ma in realtà per me può funzionare bene anche come impossibile "tormentone estivo con le chitarre", da ascoltare fortissimo con il finestrino abbassato lungo un'autostrada assolata. Del resto, quale momento migliore per gridare "it's time to run now!", fuggendo via da tutto?
«Abbiamo scritto questa canzone in pochissimo tempo. Partiti da un'idea di basso per poi strutturare un pezzo rapido nato in modo totalmente spontaneo. Tutto quello che sentite, gli stop-and-go, le parti strumentali, le dinamiche, sono state suonate improvvisando: seguendo il flusso della musica, delle emozioni che volevamo raccontare, intuendo reciprocamente dove ognuno di noi volesse andare. Quando un pezzo nasce così, devi farlo uscire esattamente così, senza pensarci troppo.»
Time To Run esce in digitale il 29 luglio su etichetta Dotto e sarà disponibile in streaming su Spotify (e altri servizi) e in acquisto libero su Bandcamp.
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