Alla ventiduesima puntata della ventiduesima stagione, “polaroid – un blog alla radio” si è preso una pausa. Bisognava fare un po’ di traslochi e bisognava anche trovare la motivazione per farli.
Niente di grave, ma tra le altre cose, qualche mese fa ho ricevuto una mail dagli avvocati della Polaroid, quella vera: mi comunicavano che, secondo loro, l’utilizzo del marchio nel nome della trasmissione e nell’URL del blog era una violazione del copyright.
Non è servito a nulla fare la figura di quello che, pure alla mia età, si mette a spiegare che “polaroid” nel titolo è una citazione di Memoria polaroid di Douglas Coupland e delle “ink polaroids” dei Belle & Sebastian; oppure raccontare che da più di vent’anni mi occupo a tempo perso soltanto di radio, indiepop, indie rock, twee... insomma, niente a che vedere con fotografie o simili. Ma l’ottusità delle multinazionali e degli avvocati non la scuoti certo con i blog (LOL), e io non avevo né tempo né voglia di gettarmi in chissà quali velleitarie battaglie.
Quindi oggi, per la prima volta dal 2001, “polaroid” cambia indirizzo e trasferisce tutto l’archivio su www.unblogallaradio.blogspot.com. Aggiornate i vostri feed RSS, “for those who think it still exists”.
E poi, appena mi passa anche questa lunga “content nausea” (per citare un’altra band di New York), cerco di ambientarmi e di ricominciare a parlare di quelle band e di quei dischi che piacciono a noi quattro sfigati.
Il podcast, per ora, non me l’hanno levato ed è ancora lì: presto si ritorna in onda su NEU Radio. Come si usa dire in questi casi, stay tuned.
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