Non mi sembra possibile, eppure i Baseball Gregg sono in giro da otto anni. Ma come? Appena ieri stavamo imparando la Mathdance e scoprivamo come funzionava il "calypso"! La musica dei Baseball Gregg suona ancora oggi fresca e carica come quella della più entusiasta band esordiente, ma in realtà Luca e Sam sono cresciuti e maturati in maniera incredibile.
Forse il mio punto di vista è troppo ravvicinato e continuo nel tempo per apprezzare in pieno la loro trasformazione, ma da quella prima cassetta uscita su La Barberia Records a oggi, questi due ragazzi - che si dividono notoriamente "tra Bologna e Stockton, California" - hanno fatto passi da gigante, e soprattutto li hanno fatti assieme. L'ultimo album Pastimes ne è la più netta e brillante conferma. Come scrivono loro stessi, "working as a duo now feels like working as a single entity, and working alone can be suffocating".
A coronare un anno davvero importante, sia a livello di uscite che di live, i Baseball Gregg hanno deciso di farci un magnifico regalo da mettere sotto l'albero, un nuovo EP intitolato semplicemente Selected Covers (2016-2022).
"Per mantenere le cose fresche, ci piace registrare cover di canzoni che amiamo. Entrando sempre più in confidenza con la canzone di qualcun altro, imparando a sentire ogni angolo e ogni taglio nell'approccio al mestiere di un diverso cantautore, siamo in grado anche di crescere come band. È un'opportunità per vedere quali parti di approcci differenti si mescolano (o non si mescolano) con il nostro stile".
Tra le tante cover suonate dai Baseball Gregg in questi anni, ho avuto la fortuna che un paio finissero anche nelle nostre compilation natalizie, ma dentro Selected Covers scoprirete anche altre belle sorprese, tra Tom Waits e i Beach Boys, giusto per citare un paio di nomi di un certo rilievo.
"They’re far from perfect, but are still valuable to us. Who knows, they might be of some value to you as well": tranquilli, cari Baseball, lo sono!
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