In questa stagione dalle temperature torride e infuocate, è una bella comodità poter disporre di un disco dentro cui tuffarsi e perdersi. Strati su strati di chitarre e riverberi sotto melodie che nonostante tutto continuano a risplendere e correre, anche nei momenti in minore e più malinconici: ecco cosa troverete dentro Happening, l’atteso debutto sulla lunga distanza di Launder, ovvero John Cudlip, musicista californiano che ci ha regalato quello che probabilmente è il disco shoegaze dell’estate 2022.
Tredici canzoni per un’ora di musica trascinante e catartica, a tratti più rumorosa e a tratti più sognante, che non mostra momenti di stanchezza o riempitivi.
Tredici canzoni per un’ora di musica trascinante e catartica, a tratti più rumorosa e a tratti più sognante, che non mostra momenti di stanchezza o riempitivi.
Parte del merito va sicuramente riconosciuto alla collaborazione di Cudlip con Zachary Cole Smith e Colin Caulfield dei DIIV, alla registrazione realizzata al New Monkey Studio (un tempo appartenuto a Elliott Smith), al fatto che il produttore del disco sia Sonny DiPerri, uno che in passato ha lavorato con i My Bloody Valentine (!) e gli stessi DIIV, e aggiungiamo alla lista anche la voce di Soko, che compare come ospite quanto mai appropriata e contribuisce a rendere le atmosfere più languide e luminose al tempo stesso.
In generale, però, ascoltando e riascoltando Happening la sensazione è che Launder sia in completo controllo di un suono soltanto a prima vista risaputo e prevedibile, e che nei quattro anni dal suo primo EP sia maturato tantissimo. Se amate feedback e distorsioni, canzoni che straripano di chitarre e melodie ambiziose che non si preoccupano di inseguire l’epico, Happening è qui e sta succedendo.
Commenti