Lost inside the dream

Sugar World - Lost and Found

Lost And Found, smarrirsi e ritrovarsi, un po' come è successo a Katryn Macko e Ryan Stanley, da una costa all'altra degli Stati Uniti. Prima, ai tempi dell'università in Florida, facevano parte dei Naps, apprezzata band di "muffled bedroom punk", per usare una definizione di Stereogum, che tra l'altro li inserì tra le "bands to watch" del 2015. In realtà, i Naps suonavano un indiepop rumoroso dai ritornelli appiccicosi. Come ammettono loro stessi, "When we were playing house parties, we also wanted to kick ass. We weren’t a hardcore band, so we just played twee songs really loud and with a lot of distortion". Proprio il tipo di attitudine che piace a me. 
Passano gli anni, i ragazzi si perdono di vista e in momenti diversi si trasferiscono a Ovest. Si ritrovano a San Diego, scoprono che la voglia di scrivere canzoni assieme non gli è passata e danno vita a un nuovo progetto: gli Sugar World
L'apparenza è ancora quella di un duo twee: deliziose chitarre un po' J&MC e un po' Galaxie 500, qualche synth un po' dreamy, drum machine a perdifiato, melodie a volte sussurrate, a volte nascoste dai feedback. Ma questo "mondo di zucchero" racchiude spesso un cuore oscuro e tormentato. "I hate the secret light in me / get sick at work and then repeat / I'm innocent but feel guilty" canta la furiosa Secret Light.  Rincara la dose la peraltro dolcissima We Fell In Love: "in the end you couldn't change your desire / because you were embers and I was a fire". E una certa visione angosciosa non si limita ai sentimenti e alle relazioni personali. La dolce ninnananna di Lost Inside The Dream racchiude tutta la paranoia della società contemporanea, tra fake news, social network che ci consumano la vita e capitalismo al collasso: "I'm lost inside the dream where a post is a fight / lost inside the dream where I love what I buy". L'inebriante Time To Kill racconta invece la quotidiana oppressione a cui dobbiamo assistere ancora oggi: "if you promise not to bully the bourgeoisie / then we might throw you a bone / from our designer homes". Alla faccia dell'indiepop sempre scanzonato e svagato.
Un aspetto curioso di Lost And Found è che gli Sugar World (come già i Naps) scelgono di suonare quelle cover che davvero non ti aspetti: qui in scaletta, per esempio, infilano Paparazzi di Lady Gaga, A Real Hero dei College feat. Electric Youth (dalla colonna sonora di Drive, niente meno), la tremenda Cruise dei Florida Georgia Line e, imprevedibilmente, B Who I Want 2 B di Sophie.
Tutto però scorre con coerenza e notevole divertimento e insomma, saremo pure "persi dentro un sogno", ma potessero essere tutti i sogni come questa mezz'ora zuccherosa.


Commenti