Incontrando Les Belmondo lungo Rue St. Honoré

Les Belmondo - Rue St. Honoré

Il 2022 della We Were Never Being Boring è cominciato con il botto. Da qualche giorno, infatti, è stato pubblicato Rue St. Honoré, l'EP d'esordio dei Les Belmondo, trio post-punk nato nel 2021 e che si divide tra Bologna e la Romagna. 
“Appena chiudi gli occhi / L'avventura avrà inizio”: con queste parole si apre la title-track, e l’avventura ha inizio cercando un faticoso varco tra l’immaginazione e la dura realtà. “Se non succede per strada / È soltanto letteratura” ribadisce la canzone successiva, e non è un caso che si intitoli proprio Miller.
Come racconta la band, “la nostra storia nasce nelle giornate alla fine della bella stagione, tra le spiagge che si svuotano, i primi freddi, qualche temerario che sopra una tavola da surf malandata cavalca le ultime onde. Le estati spesso passano e non lasciano traccia, lasciandoci addosso la voglia di restare vicini. Ci scaldiamo con qualche riff, all'assalto contro il tedio di un altro inverno”.
Ma il suono dei Les Belmondo gioca contro la solita malinconia. Post-punk agguerrito e rapido, che non si volta indietro. Rimbomba cupo echi di Birthday Party o Gun Club, e a volte ricorda certe band dark punk contemporanee come i Belgrade o i Lost Tribe.
Si soffre ma “il caldo tornerà ancora”. Anche per questo motivo i Les Belmondo hanno scelto la lingua francese per i loro testi: per guardarsi da fuori, prendere le distanze anche dalle proprie nostalgie e debolezze. I Les Belmondo sono consapevoli di essere dei “camminatori solitari”, come recita un altro loro titolo, ma non scappano dal mondo. Forse è il mondo a non essere fatto per loro: “Mi sarebbero piaciuti gli uomini / Nonostante il loro odio”. 



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