Dopo averci regalato uno dei tormentoni dell'estate con Chaise Longue, il duo britannico delle Wet Leg è tornato alla carica con un singolo che dalla prima all'ultima nota grida BUTTIAMOCI A BALLARE!, sempre che possa ancora esistere un concetto del genere nell'autunno del 2021.
Wet Dream è una canzone che non intende fare prigionieri, parte in quarta diretta al centro della pista e da lì non si schioda, con un'esuberanza che non si sentiva tipo dal 2005. In una scaletta dei tempi che furono avresti potuto infilarla prima di una Dark Of The Matinée dei Franz Ferdinand e dopo una Dashboard dei Modest Mouse, e comunque non troppo lontano dagli Arctic Monkeys, per darti un'idea del momento "mollare-gli-ormeggi" della serata in cui collocarla idealmente. E non mi meraviglierei troppo se presto qualcuno postasse su Soundcloud un mashup con qualche classico dei Blondie o dei B-52s.
Nella press release che gira per presentare il singolo, la cantante Rhian Teasdale spiega che Wet Dream "is a breakup song. It came about when one of my ex’s went through a stage of texting me after we’d broken up telling me that ‘he had a dream about me’.” Ok, il contesto è abbastanza mesto e creepy, e giustifica il riferimento a Buffalo 66 di Vincent Gallo nel testo della canzone. Eppure sento che in qualche modo vorrei le Wet Leg ancora più dure, pungenti e amare, almeno quanto basta per farmi sperare di avere di fronte delle nuove Long Blondes.
Ma dopo due sole canzoni è davvero troppo presto emettere qualunque giudizio, e se da tempo la Domino le ha messe sotto contratto, possiamo ben sperare per l'album. Certo è che dopo un secondo singolo con questo impatto, le aspettative ormai sono a livelli altissimi. Wet dreams!
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