Stasera: Leatherette, post-punk da Bologna!

Leatherette - Mixed Waste EP (WWNBB 2021)

Forse sarò troppo emotivo io, ma quando incontro dei ragazzi che dicono di avere scelto il nome della loro band "dopo l'ascolto ripetuto e disperato del classicone di The Normal Warm Leatherette", mi commuovo subito e sento già che sto per innamorarmi. Se poi mi sparano in faccia una musica poderosa, che tiene assieme il migliore e più torbido post-punk degli ultimi anni (influenze tipo Parquet Courts o Viagra Boys sono evidenti, ma poi si scopre che i ragazzi ascoltano parecchio anche Dean Blunt, Lounge Lizards, Death Grips, tra gli altri...) mescolandola con tutto un catalogo di atmosfere fumose e notturne, diciamo post-Mac-DeMarco per comodità ("à la Jim Jarmusch" però fa più figo), ecco che allora realizzo di trovarmi di fronte qualcosa di più importante. 
I Leatherette sono una delle cose migliori sentite qui a Bologna da parecchio tempo a questa parte, e hanno appena esordito con Mixed Waste, un EP multiforme che esce in due edizioni: quattro canzoni in streaming e download su tutte le piattaforme, oppure in versione “Extended”, con dieci canzoni allegate a una fanzine stampata in edizione limitata, acquistabile ai concerti e sul Bandcamp di We Were Never Being Boring. Anche sulla carta i Leatherette hanno portato lo stesso approccio, un po' punk e un po' jazz, per così dire, un taglia & cuci di frammenti digitali e scazzi da fuorisede, inside jokes e sentenze, meme che fanno scomparire sé stessi, l'effimero e ciò che più è vitale. La fanzine di Mixed Waste si scorre dalla prima all'ultima pagina (o viceversa) andando a cercare qualche specie di conclusione netta, ma di fronte al suo apparente caos diventa lampante che il significato è nel suo stesso accumularsi e disgregarsi, "tra scorie, ombre e ricordi di tracce che si sovrappongono".
Rockit, nel profilo che ha dedicato ai Leatherette, ha tirato in ballo anche la No Wave: non so se mi spingerei già a fare altrettanto (in fondo la band bolognese è ancora giovane e sta ancora facendo maturare la propria idea prova dopo prova, palco dopo palco), ma quello che è certo è che il il loro sound è effettivamente "abrasivo, minimale e a tratti meravigliosamente cacofonico". Lo percepisci in maniera quasi "fisica" il divertimento dei Leatherette quando, per esempio, urlano selvaggi su Decisions, o liberano la briglia al sax nella title track, oppure scatenano la batteria nel finale della mia preferita Thru Concrete.
Sul sempre operoso Going Solo trovate un bel "track by track" dove i Leatherette approfondiscono  con dovizia di particolari genesi e scrittura di tutte queste canzoni, la loro prima prova, ma dove soprattutto lasciano intuire un'attitudine già matura e attenta, e che fa crescere le aspettative e accende parecchia curiosità sui futuri passi della band.

Questa sera i Leatherette presenteranno dal vivo Mixed Waste al Freakout Club di Bologna. 
Tutte le info QUI.
Ci si vede a banco!



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