Provate a ripensare al vostro locale preferito, quello dove avete visto la maggior parte dei concerti della vostra vita, o dove andavate a ballare ogni settimana. Uno di quei posti che lasciava suonare anche un sacco di band della propria città. Provate a ripensare all'ultima volta che ci siete entrati. Provate a pensare a tutte le persone che ci lavoravano, e che magari non vedete da mesi. Provate a pensare a un palco vuoto, buio e silenzioso, da un anno.
Tutti abbiamo un locale del genere nel cuore, e di sicuro ci chiediamo spesso se quei concerti e quelle serate resteranno soltanto un ricordo. Proprio per supportare "the kind of clubs/venues that keep music going in your area" (in questo caso, un piccolo locale chiamato Westgarth Social Club che ha appena lanciato un crowdfunding), un gruppo di musicisti della zona di Middlesbrough, nel nord dell'Inghilterra, si è riunito e ha prodotto un 45 giri. Su uno dei lati c'è anche una canzone di Rick Dobbing, meglio noto come Dressed Like Wolves, cantautore che qui a polaroid ritroviamo sempre con grande affetto.
Bog Pool è una canzone nel suo consueto stile indie rock super emotivo e in apparenza fragile (qualcosa tra Grandaddy e Trust Fund), sempre sul punto di strapparsi, e che poi trova nuova forza nel coro degli amici. Tutte le voci finalmente si uniscono, proprio come si univano in quelle serate in cui potevi raccontare a qualcuno a banco: "I wrote a song that was all about you / and no one listened except you and me".
Non sono mai stato a Middlesbrough, e chissà se riuscirò mai a vedere Dressed Like Wolves in concerto, ma è come se grazie a questa canzone fossi là insieme a tutti loro. Perché dopo un anno di pandemia siamo tutti stanchi e tristi allo stesso modo, a Bologna come in UK, e dispiace a tutti che "the noise has gone quiet".
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