I Soulwax rileggono A Hero’s Death in formato dancefloor e di colpo mi scaricano addosso una botta devastante di malinconia e al tempo stesso di incredulità. Ti ricordi? Una volta andavamo a ballare, noi davvero uscivamo assieme la sera, tornavamo di notte, la notte sbronzi in giro in bici, in giro a ridere assieme, non sentivamo freddo, avevamo ballato, ballavamo tutti. Happiness really ain’t all about luck.
La voce di Grian Chatten e la sua forbita cocciutaggine non si insinuano nel groove. Succede piuttosto il contrario, ed è il groove a rivelarti che persino A Hero’s Death, in qualche universo parallelo che hai visitato in altre vite, sta incendiando ogni dannata pista a perdita d’occhio. Ti scopri a pensare quanto ora sembrano lontanissime e innaturali un sacco di cose che ti hanno fatto crescere e diventare quello che sei. Quello che vuoi essere ancora.
Life ain’t always empty. Per un cazzo, proprio no. Queste canzoni e questi remix sono quello che mi servono per ricordarlo.
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