"When did you start living life as a cunt?”



Potresti credere che Wesley Gonzalez non sia più lo scatenato ragazzino punk che guidava i Let's Wrestle, e certamente oggi è un uomo diverso, qualcuno che ha fatto i conti con i propri traumi e fantasmi, spesso parlandone in pubblico e mettendoli in musica. Eppure, mi sembra che ci sia qualcosa di lui che ancora mi arriva nello stesso modo e mi coinvolge come quando cantava "this is the death of an indiepop fan": non ci sono più le chitarre, ora è tutto synth e ritmi pop-funk molto Eighties, ma lo stile di Wesley resta lo stile di Wesley, e il suo sguardo è ancora penetrante, impietoso, malinconico e beffardo allo stesso tempo. 
Come se Mark E. Smith avesse fatto un disco con gli XTC, le dodici canzoni del nuovo album Appalling Human (titolo meraviglioso, soprattutto perché arriva dopo il precedente Excellent Musician) sembrano volersi presentare già dalla scaletta in maniera inequivocabile: Fault of The Family, A Fault In Your Design, If I’m Sad, Used To Love You e il gran finale Did You Get What You Paid For?
Questo disco "post-terapia", come lo ha definito lo stesso Gonzalez, funziona in parte come una specie di specchio per affrontare una serie di problemi decisivi: "I think a lot of the record is about a family dissolution" ha raccontato in una recente e bella intervista a DIY Magazine il musicista londinese. Non manca mai il suo sense of humour ("A granola bar freely given away, is this the highlight of your day?"), ma stavolta sembra che il discorso sia, se possibile, ancora più diretto e più schietto. 
Musicalmente i riferimenti di Appalling Human sono abbastanza evidenti: Gonzalez ha spiegato di avere ascoltato per un sacco di tempo, mentre scriveva il disco, soltanto Prince, disco music e gli Eurythmics. Inoltre, qualche tempo fa ha suonato una bella cover di Sports Men di Haruomi Hosono, mentre altre influenze dichiarate sono i Pulp e Arthur Russell. Se poi vogliamo trovare qualche altra affinità più contemporanea, sono state citate le atmosfere (altrettanto piene di nostalgia Anni Ottanta) di MGMT o Metronomy, a cui aggiungerei, per restare in casa Moshi Moshi, anche certi ultimi Teleman, più votati all'electro-pop. Insomma, una notevole compagnia.
Gli "appalling humans" sono tutti intorno a noi, ma per fortuna Wesley Gonzalez non è mai stato e non è diventato uno di quelli.





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