"I don’t try too hard / Even writing this song, I wanted to do / The bare minimum": io credo si possa affermare con una cera sicurezza che quando cantano questi versi gli Store Front peccano di eccessiva modestia. Task EP, il primo vero e proprio lavoro della band di New York è tutto fuorché trascurato o dimesso. Cinque tracce veloci e senza fronzoli fatte di un indiepop limpido che funziona al meglio quando spinge sull'acceleratore, e che mi ricorda certe atmosfere alla Death Cab For Cutie, o addirittura quelle melodie luminose dei Postal Service, qui ovviamente senza synth ma con le chitarre in primo piano.
Questo disco, nelle intenzioni degli Store Front, parla di "tutti quegli inside-joke che ti racconti da solo su tutte le grandi preoccupazioni che stai cercando di tenere a mente, specialmente quando si suppone che queste cose dovrebbero essere serie". Insomma, le ben note difficoltà del diventare adulti e le ben note scappatoie che ci inventiamo sperando di sfuggire a noi stessi.
Gli Store Front sono un'idea della scrittrice Amy Rose Spiegel alla voce (già firma di Rookie, Dazed, Rolling Stone, Buzzfeed e altri) e di Peggy Wang dei nostri amati Pains Of Being Pure At Heart, qui al basso. Ad accompagnarle ci sono Bob Marshall e Brandon Louro (già nei Wrong Era) alla chitarra e Chalky Edwards alla batteria.
A quanto pare, gli Store Front sono nati quando Peggy ha sentito per caso Amy cantare ad alta voce i Replacements in ufficio e, visti questi primi ottimi risultati, io direi che come "mito di fondazione" è già perfetto così.
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