Hater - photo by: Kamila Schneltser |
Shiny as fuck but as my cheeks got wetter
I spooned a mouthful of a made up tale
L'ultimo singolo che gli Hater presentano oggi (in première anche qui a polaroid: festa!), a due giorni dall'uscita ufficiale del loro nuovo album Siesta, è Things To Keep Up With, una canzone che racchiude due anime che abitano questo disco: da una parte, quella disillusione amara che porta alle lacrime, dall'altro l'abbandono a una melodia trascinante. È come se questa musica diventasse il mezzo con cui gli Hater riescono a trovare un equilibrio di fronte alle "made up tale" che occorre mandare giù nella vita. La voce splendida di Caroline Landahl comincia rivolgendosi a un bambino "che non sa nemmeno di essere nato" e che ha bisogno di tutta la protezione possibile. Ma la conclusione assomiglia a un discorso fatto allo specchio, passato il pianto, quando sai che è arrivato il momento di doversi inventare un coraggio nuovo. Questi Hater più maturi, con arrangiamenti pieni e caldi, mi convincono sempre di più, singolo dopo singolo. Manca pochissimo a Siesta!
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