Première: ryder eaton - "hand-me-downs (for gus)"

Ryder Eaton

Voglio mettermi nei tuoi panni. Voglio tenermeli addosso fino a consumarli, pensare sempre a te e andare in giro con i buchi nel tuo maglione. I miei pensieri dentro i tuoi vestiti diventeranno i tuoi pensieri?
È questo il genere di domande che si fanno le canzoni di ryder eaton, giovane cantautore statunitense che sta per debuttare con peach pit (proprio così, tutto minuscolo) sulla nostra amata Drunk With Love Records, già casa di Jake Bellissimo e Devon Mello. Lo stile di ryder eaton mi ricorda la scrittura di M. Ward o certo Andrew Bird, ma con uno sguardo surreale e lieve che gli concede una grazia tutta particolare. Come spiega il comunicato di presentazione di peach pit, "ryder turns the obsolete into the observational, utilizing seemingly mundane thoughts to capture specific moments in time". E dentro questi mille momenti (il modo in cui uno parla al proprio cane, un sogno a Brooklyn, l'istante in cui guardi che ore sono...) io mi perdo. Questo disco dura soltanto dieci minuti ma è capace di raccontare un mondo intero. Nelle parole di ryder:
«this is an assemblage and exhibition of six quiet thoughts. committed to paper and recorded during the last two years, they represent clarity in the clutter of private ponderings.»
peach pit si può già pre-ordinare qui, e oltre al download lo potete trovare anche in 7'' vinile a tiratura limitata e personalizzata, che contiene due tracce bonus e vi arriverà con una lettera scritta a mano per voi dallo stesso ryder, spartiti e fotografie assortite.
Sono davvero orgolioso di presentarvi qui in anteprima il singolo hand-me-downs (for gus):


ryder eaton - hand-me-downs (for gus)

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