"Svanire al crepuscolo". Dileguarsi nel momento in cui le ombre si confondono, quando sembra esserci ancora luce a sufficienza per fidarsi, o aggrapparsi. La notte sta per avere la meglio, ma tu scompari. Sparire dentro quel punto incerto, quando non rimane più altro da fare. To Fade At Dusk è il titolo che gli Yellow Traffic Light hanno scelto per il loro nuovo EP in uscita su We Were Never Being Boring. Nonostante l'immaginario di questo disco faccia in qualche modo riferimento a un tormentato passaggio tra le ombre, il giovane quartetto torinese sembra avere reso la propria musica più nitida e incisiva, puntando a suoni più frenetici rispetto al precedente Dreamless, e mostrandosi ancora più sicuro dei propri mezzi. Chitarre immerse nei riverberi ma al tempo stesso aspre. Melodie svelte, a presa rapida, ma canzoni che si distendono in cadenze ampie, verso la psichedelia. Lo shoegaze del nuovo secolo e il movimento imprescindibile di casa Captured Tracks, da una parte, ma anche una solida formazione sui classici tipo Doors, Pink Floyd, la lezione kraut, dall'altra. La sintesi perfetta nell'amore per il garage rock, da cui hanno appreso un certo atteggiamento sfrontato. E quello che colpisce in questo nuovo lavoro degli Yellow Traffic Light è proprio la determinazione, la risolutezza con cui ti sbattono addosso le loro canzoni, senza tanti giri di parole. Premete play qui sotto, attenti a non scomparire.
The Yellow Traffic Light - To Fade At Dusk EP
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