"People are all runaway stories
they run away from you
they run away from themselves"
Quando qualcuno pensa a un'idea con così tanta nitidezza, e poi la realizza con una quantità di passione che lascia ammirati, non c'è bisogno di girarci intorno con un verboso post su un blog. Vi presento i Barbados, band proveniente dalla provincia di Bari, e il loro EP di debutto Runaway Stories, così come sono arrivati nella mia casella di posta, conquistandomi sin dalla prima nota.
Cominciamo col titolo: Runaway Stories. Si tratta di una citazione da un libro di Alice Munro, una raccolta di storie che raccontano l'allontanamento e la fuga. E così è per il nostro ep: cinque canzoni come cinque episodi, cinque storie di partenze e distacchi. Alcune sono cinematografiche (Down The River è liberamente ispirata da Badlands di Terrence Malick), altre letterarie (Can't Tell parla di un personaggio di Manhattan Transfer di John Dos Passos), altre storie reali (Have You Ever di un amico che ha deciso di tradirmi; Chunky Smile di una ragazza che ha deciso di non esserci più). Insomma, una ricerca intorno a tutto quello che può significare andare via.
Il suono, pur avendo come punto di partenza un certo tipo di folk rock soprattutto americano (scommetto che Band Of Horses e National sono tra le band preferite dei Barbados), ha timbri caldi e carichi di riverberi sognanti che mi hanno fatto tornare in mente soprattutto un disco per me grandioso (e che più british non si potrebbe) come Vauxall And I di Morrissey, quella maniera distesa di appoggiare melodie morbide contro la musica. Le chitarre squillanti che si perdono nel vento controluce. Una ricerca di atmosfere e soprattutto di spazi che potrebbe anche ricordare quello che dalle nostre parti avevano fatto gli A Classic Education con il primo EP. Rock che si carica di così tante emozioni da diventare quasi soul (vedi anche la cover di Sam Cooke che i Barbados hanno da poco pubblicato sul loro Soundcloud). In fondo, il contrasto tra questa grana di suono, intensa e coinvolgente, e il modo in cui la musica prende il volo, dosando momenti eterei e strappi elettrici, è già tutto spiegato nel nome, Barbados, in quel richiamo a luoghi lontani ed esotici pur partendo dalla provincia, nella "voglia di coniugare luoghi e immagini" distanti attraverso le canzoni, anche loro "storie in fuga".
[Runaway Stories esce in cassetta e digitale, e il pre-order è già attivo sul Bandcamp della neonata More Letters Records. La fantastica copertina è stata curata da Andrea Meloni.]
Barbados - Sorry Again
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