Il ritorno degli Slowdive vent'anni dopo il loro addio alle scene è uno di quegli eventi che, nonostante le reunion, i revival e l'overdose di retromania ci abbiano ormai assuefatto e resi insensibili a qualunque cosa, ancora mi fa decidere in zero secondi di partire per una trasferta.
La destinazione sarà il Radar Festival di Padova, mercoledì sera.
E non è solo perché siamo cresciuti a pane e shoegaze; e non è solo perché quasi tutte le mie band preferite dalla maggiore età a oggi hanno sempre indicato gli Slowdive come loro ispirazione fondamentale. Questo concerto è anche un appuntamento con la Storia minore, quella che ci ha sempre coinvolto di più; è un modo per rendere giustizia a un'idea di poesia in forma di musica che non ha mai trovato il consenso e la grandezza che avrebbe meritato. Non posso mancare.
Se aggiungiamo che in apertura ci sono tre delle band italiane più interessanti uscite negli ultimi anni, gagliarde rappresentanti di quella ormai proverbiale "scena di Pesaro", ovvero Brothers In Law, Be Forest e Soviet Soviet (praticamente un festival dentro il festival), la notte si preannuncia nettamente memorabile.
Questa sera, per l'ultima puntata di "polaroid - un blog alla radio", in onda sulle frequenze e lo streaming di Radio Città del Capo a partire dalle 22.30, avrò il piacere di regalarvi un biglietto omaggio per il concerto degli Slowdive.
C'è però una condizione: restate sintonizzati e scoprirete quale!
(mp3) Slowdive - Catch The Breeze
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