MAP - Music Alliance Pact #69

MAP - Music Alliance Pact

Eccoci a un nuovo appuntamento con il progetto MAP - Music Alliance Pact, ovvero una trentina di blog di tutto il mondo che selezionano per voi una nuova band interessante del proprio Paese, ve la presentano e vi regalano una canzone. Un ottimo modo per scoprire nuova musica in modo non convenzionale. Per chi volesse capire di cosa stiamo parlando, questo è il riassunto delle puntate precedenti.

Un botto di robe interessanti stavolta. Tra i nomi che mi hanno più incuriosito a questo giro:
- il portoghese Bullet, che fa quel tipo di pop sintetico che non ascolto mai (Florence & The Machine? Annie? Sky Ferreira?) ma che nella stagione estiva ha una sua ragione d'esistere;
- i portoricani Dead Hands, che mi fanno scoprire l'esistenza di Indie Martin, una compilation tributo a Ricky Martin messa assieme dalle indie band di Port Rico. Poi ci lamentiamo degli 883 qui da noi;
- l'estone Firejosé, che mescola beat frenetici, secchi e glaciali, con un elemento di soul ipnotico e un pulsante cuore drum'n'bass;
- ovviamente Franny & Zooey, già noti da queste parti, perché è magnifico vedere l'influenza di Talulah Gosh / Heavenly arrivare fino alla Repubblica Dominicana;
- il giapponese StillSound, con un sound gommoso e sensuale perfetto per una notte d'estate;
- il post-punk forse didascalico ma efficace e tirato degli energici messicani Montenegro;
- i danesi The Olympics, per quell'aria pomposa e tronfia che solo a Nord riescono a mettere in certo synth-pop.
- lo statunitense Bro. Stephen, per quel suo folk sospeso che mi ha ricordato lo svedese Loney Dear (e da quanto tempo non lo ascolto).

Yakamoto_Kotzuga - All These Things I Used To Have
L'italiano di questo mese è Yakamoto Kotzuga, che dietro un nome d'arte da estremo Oriente rivela un talentuoso producer di appena vent'anni. Giacomo Mazzuccato proviene da Venezia e dopo alcuni EP su Bad Panda debutta con questo singolo (arricchito dai remix di Machweo e Furtherset) sulla Tempesta International. Beat cosmici, bassi sornioni, un sample di voce soul lacerato, un riff di chitarra introverso e super nostalgico che ti aspetteresti dai nostri Brothers In Law oppure Be Forest, e invece qui deflagra in un ritmo vorticoso eppure incapace di scrollarsi di dosso la malinconia. Una selezione di elementi precisa e netta e una eccellente cura nell'assemblarli. Insomma, un gran bel lavoro e un'altra bella promessa della nostra scena.

Questa è la playlist del MAP di Giugno, compreso il link per scaricarla tutta in un colpo solo.

(mp3) Yakamoto Kotzuga - All These Things I Used To Have

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