Nuova voce da aggiungere alla lista "amici che finiscono sulle pagine di Interview": Nicola Donà. Non l'avresti mai detto? Non l'hai conosciuto bene. I più attenti alle vicende indiepop di casa nostra ricorderanno Nic negli sgangherati ma spesso travolgenti Calorifer Is Very Hot, ormai svariati anni fa. Da un po' di tempo Nic, che intanto si è trasferito a New York, ha un progetto solista chiamato Horrible Present. Finalmente, dopo una quantità di singoli sparpagliati in Rete, misteriosi EP, foto sfuocate e concerti sui tetti di Brooklyn, è arrivato al primo album vero e proprio, Intuition. Il singolo che lo anticipa, Rare & Nocturnal ha un bellissimo video piuttosto sognante e surreale, realizzato da Samantha Casolari, che secondo me si adatta alla perfezione al suono di HP. Un suono che, come scrive Interview, "falls somewhere between classic doo-wop and loopy psychedelia". Horrible Present cita fra le proprie influenze le Shangri-Las, Sanford Clark e Syd Barrett. Io aggiungerei, più scontato, anche il nome dei Beach Boys, perché Nic si porta dentro sempre qualcosa dell'estate, anche quando racconta la notte, la perdita e la nebbia. Poi tutto viene rimescolato nella sua smemoratezza, e ti esce il momento elettronico che non ti aspetti, e subito dopo una ninnananna, una serenata, una corsa in macchina fino alla spiaggia. Intuition è l'intuizione come idea di essere sempre un attimo in anticipo sulla stessa idea. Il continuo precipitarsi in avanti delle canzoni di questo disco Nic lo spiega così: "I’m positive. Future is gonna be glorious. And repetitive. And trippy. And we will only drink mezcal. And we will always dream. It’s endless". Amen. E quando lo ascolto riesce davvero a farmi sentire così. All things will shine.
Horrible Present - Rare & Nocturnal
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