“Stiff white-people music” edition
- «We called them “Britpop dance nights”, but that really just a catchall term for “stiff white-people music”. [...] There was something regressive about the entire institution of the Britpop dance night, about white people attempting to dance to white music that was only danceable if you squinted hard when you were looking at it. (It’s basically impossible to dance to the Smiths without looking like a doofus, but the Smiths might’ve got more Britpop-night play than any other single artist)» - Stereogum: The Rise And Fall Of The Britpop Dance Night
- Come probabilmente avrete letto in giro, Rough Trade e What's Your Rupture hanno da poco ristampato Any Other City, l'unico album pubblicato in carriera dai Life Without Buildings nel 2001. Se per caso non conoscete questo disco e la fantastica band scozzese, su Wondering Sound trovate una consigliatissima e piuttosto dettagliata "Oral History".
(mp3) Life Without Buildings - The Leanover
- Sempre su Wondering c'è anche un'intervista tenerissima a Dean Engle, ovvero QUARTERBACKS, autore di uno dei miei probabili dischi dell'anno. A metà articolo salta fuori anche lo streaming integrale in anteprima della nuova raccolta acustica Quarterboy.
- Non linko spesso dei "listicle", ma questo mi ha fatto pensare a chi avrei voluto aggiungere all'elenco: "6 Artists Who Sound Totally Different Now Than When They Started: Radiohead, Of Montreal and more". I primi nomi che mi sono venuti in mente sono stati Beck e i Notwist. Voi chi mettereste?
- «This is almost total horseshit - a lot of third-hand observations about social media, some of which are sometimes true about some things, wrapped around a really TERRIBLE example, a record that was the subject of passionate, sustained conversation among its main audience, with major ripples beyond. And maybe - just maybe - a 50something British white guy isn’t part of that audience, isn’t the best placed to judge how much “impact” the record had or how “important” it was to people»: Tom Ewing replica abbastanza incazzato all'articolo su Beyoncé pubblicato dal Guardian e firmato da David Hepworth.
- "Chi ha ucciso Wolther Goes Stranger?": se lo chiede la stessa band modenese. Dopo oltre un anno di tour, arrivati a una necessaria pausa per ripartire a lavorare sul prossimo album, i WSG si congedano dal loro pubblico con il video qui sotto (diretto da Giulia Mazza) che restituisce bene l'atmosfera della data conclusiva al Mattatoio Club di Carpi, diventata un vero e proprio party: sopra e sotto palco si riconoscono infatti Jonathan Clancy (His Clancyness), Paul Pieretto e Federico Oppi, poderosa sezione ritimica di Settlefish / A Classic Education, i Welcome Back Sailors, Setti "en travesti", Andrea Suriani (My Awesome Mixtape / I Cani) e la gang della Barberia al completo.
- «We called them “Britpop dance nights”, but that really just a catchall term for “stiff white-people music”. [...] There was something regressive about the entire institution of the Britpop dance night, about white people attempting to dance to white music that was only danceable if you squinted hard when you were looking at it. (It’s basically impossible to dance to the Smiths without looking like a doofus, but the Smiths might’ve got more Britpop-night play than any other single artist)» - Stereogum: The Rise And Fall Of The Britpop Dance Night
- Come probabilmente avrete letto in giro, Rough Trade e What's Your Rupture hanno da poco ristampato Any Other City, l'unico album pubblicato in carriera dai Life Without Buildings nel 2001. Se per caso non conoscete questo disco e la fantastica band scozzese, su Wondering Sound trovate una consigliatissima e piuttosto dettagliata "Oral History".
(mp3) Life Without Buildings - The Leanover
- Sempre su Wondering c'è anche un'intervista tenerissima a Dean Engle, ovvero QUARTERBACKS, autore di uno dei miei probabili dischi dell'anno. A metà articolo salta fuori anche lo streaming integrale in anteprima della nuova raccolta acustica Quarterboy.
- Non linko spesso dei "listicle", ma questo mi ha fatto pensare a chi avrei voluto aggiungere all'elenco: "6 Artists Who Sound Totally Different Now Than When They Started: Radiohead, Of Montreal and more". I primi nomi che mi sono venuti in mente sono stati Beck e i Notwist. Voi chi mettereste?
- «This is almost total horseshit - a lot of third-hand observations about social media, some of which are sometimes true about some things, wrapped around a really TERRIBLE example, a record that was the subject of passionate, sustained conversation among its main audience, with major ripples beyond. And maybe - just maybe - a 50something British white guy isn’t part of that audience, isn’t the best placed to judge how much “impact” the record had or how “important” it was to people»: Tom Ewing replica abbastanza incazzato all'articolo su Beyoncé pubblicato dal Guardian e firmato da David Hepworth.
- "Chi ha ucciso Wolther Goes Stranger?": se lo chiede la stessa band modenese. Dopo oltre un anno di tour, arrivati a una necessaria pausa per ripartire a lavorare sul prossimo album, i WSG si congedano dal loro pubblico con il video qui sotto (diretto da Giulia Mazza) che restituisce bene l'atmosfera della data conclusiva al Mattatoio Club di Carpi, diventata un vero e proprio party: sopra e sotto palco si riconoscono infatti Jonathan Clancy (His Clancyness), Paul Pieretto e Federico Oppi, poderosa sezione ritimica di Settlefish / A Classic Education, i Welcome Back Sailors, Setti "en travesti", Andrea Suriani (My Awesome Mixtape / I Cani) e la gang della Barberia al completo.
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