Mentre la critica musicale dotta sta sdottorando da mesi sulla valenza femminista di Beyoncé Knowles, Angel Olsen o delle Perfect Pussy, ho deciso che le mie "ragazze che dovrebbero darsi una calmata" (cit.) preferite di questo inizio 2014 sono altre e si chiamano Tacocat. Nome fichissimo, oltretutto, che schiaffa assieme due meme dell'internet più nobile come il taco messicano e i gattini e ne tira fuori pure un palindromo!
Quartetto proveniente da Seattle, dotato sia di chitarracce power-pop che profumano di surf e spingono la nostalgia per i Novanta oltre il livello di guardia, sia di consapevolezza non comune del proprio ruolo di donne che fanno musica, hanno deciso di farsi conoscere un paio di mesi fa con un divertentissimo singolo che parla di tipici fastidi da mestruazioni e si intitola eloquentemente Crimson Wave.
Ok, se erano alla ricerca di attenzione hanno centrato il bersaglio, anche perché il resto dell'album si è poi rivelato all'altezza delle aspettative. NVM (da una preistorica abbreviazione di Nevermind) infila tredici canzoni in meno di mezz'ora e fa tutto quello che dovrebbe fare un disco di punk pop pieno di humour: raccontare cose di tutti i giorni facendoti sorridere con intelligenza, e sparando coloratissime melodie bubblegum senza tregua. Surfin' away today!
(mp3) Snow Day
(mp3) Bridge To Hawaii
(mp3) Crimson Wave
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