Due voci: il californiano Kacey Underwood e la britannica Alice Costelloe. Due chitarre: una elettrica, una acustica. Per essere una band etichettata in passato anche come “dream pop”, i Big Deal hanno parecchio irrobustito il loro suono, virando in maniera drammatica questo loro secondo album verso un indie rock Anni Novanta compatto e senza fronzoli (come nel singolo Teradoctol). Potremmo quasi ricordare nomi lontani come Swervedriver e Lush (mentre Pillow cita abbastanza apertamente i Nirvana), oppure per restare tra i contemporanei gli Asobi Seksu (vedi Swapping Spit), ma con meno interesse per i muri di rumore shoegaze e più per le melodie ad alto impatto emotivo. Se questo è un nuovo inizio, promette bene. Come nota PopMatters con una battuta, June Gloom è un "perfect summery album that combines the wet feel of unpredictable English weather with the airy, breezy feel of something born out of California".
(mp3) Big Deal - Swapping Spit
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