Slow classics

Fuck Buttons - 'Slow Focus'

Ascoltare Slow Focus, il nuovo album dei Fuck Buttons, mi ha fatto sentire come quando giravo in macchina di notte con la cassetta dei Classics di Aphex Twin, quasi vent’anni fa. Andavo alla deriva per la Bassa, alzavo di continuo il volume inquieto, la musica era lo spazio vettoriale, nero e cristallino, che la mia testa chiedeva per perdere le coordinate. Le sette lunghe tracce del nuovo Fuck Buttons mi pare attingano alla stessa tavolozza dei Classics. Stessi suoni duri e freddi, stesse atmosfere oscure. Mi spingo a dire che l’attacco di Sentients è esemplare, praticamente un omaggio al maestro Richard D. James.
In Slow Focus è come se si percepisse che la violenza e l’aggressività stanno su un altro piano, distanti, smisurate, non arrivano a toccare da vicino il minuscolo te. Il disco si apre con Brainfreeze ed è subito come assistere a una lotta titanica, c’è qualcosa di grandioso che combatte, viene continuamente sopraffatto e risorge, eppure sul fondo una carcassa di ritmica mantiene un’andatura pigra, indifferente. In qualche modo resti aggrappato a quella, e non perdi mai del tutto la serenità.
Ecco, se uno volesse fare un appunto a questo disco è proprio che la potenza non arriva quasi mai al punto di rottura. Ci sono parecchie esplosioni (il blocco centrale di Red Wing, il momento “shoegaze” di Stalker) ma non avviene mai una conflagrazione finale, definitiva. Ogni minaccia si ritira, torna a inabissarsi. Il finale della conclusiva Hidden XS si spegne con grazia: macchina dopo macchina, tutte abbandonano il campo di battaglia, un fade out che non sai se prendere come una resa o una pausa prima del prossimo attacco.
Forse ai Fuck Buttons non interessava spingersi troppo oltre, e a me sta bene così, e non mi interessa fare paragoni con Tarot Sport. Tenere il nemico sotto scacco, non lasciargli mai capire se e quando colpirai, è già un primo passo verso la vittoria. Lo sbarbo che guidava e confondeva il piano padano e il piano cartesiano sono sicuro che avrebbe apprezzato e si sarebbe goduto lo spettacolo.

(mp3) Fuck Buttons - Sentients

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