Westkust

Westkust

Spesso si tende a pensare allo shoegaze come a un genere sprofondato nella malinconia, uggioso e macerato nel tedio. Ma quando riesce a prenderti in contropiede, a innestare la giusta dose di rumore (dose che, diciamolo, è meglio che sia abbondante, eccessiva, spudorata), quando con un colpo di reni si spinge verso altezze vertiginose, riesce a fare piazza pulita di ogni indolenza.
Prendi il giovane quintetto di Götheborg Westkust: si potrebbe dire soltanto che fanno musica figlia dei My Bloody Valentine, roba già sentita. E invece ascolti Junk, il loro ep di debutto pubblicato da Luxxury, e ti trascina fortissimo, ti travolge sotto feedback impetuosi. Sarà perché tengono l'acceleratore sempre spinto fino in fondo, o sarà perché hanno l'età giusta per cantare "we will never die / we will always be together" come se davvero avessero in tasca il domani, ma tutto nel loro suono è perfetto e risplende nell'attimo prima di disintegrarsi. "I just wanna be here forever".

(mp3) Westkust - Touch

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