Avevo scritto della Barberia su queste pagine un paio di mesi fa. Nel frattempo il calendario di questi curiosi concerti tenuti in un negozio di barbiere è andato avanti, e ieri i ragazzi hanno pubblicato un nuovo video (curato da Corrado Nuccini e Daniele Sarti) che vede protagonista His Clancyness. Per presentarlo nel migliore dei modi ho deciso di scambiare due chiacchiere con i creatori di questo piccolo ma interessante progetto, Giovanni "Palla" Papalato e Luca"Mazz" Mazzieri (già Wolther Goes Stranger e chitarra negli A Classic Education). Le foto sono tratte dal tumblr della Barberia e sono di Marco Pirani.
Partiamo dalla prima cosa che in effetti uno pensa arrivando alla Barberia: da dove viene l'idea di tenere concerti e djset in un negozio di barbiere? Negli ultimi anni ci siamo ormai abituati ai format più strani (dai live acustici in ascensore a quelli itineranti per le strade di Parigi della Blogotheque, da quelli sulle terrazze di New York ai battelli di Stoccolma), eppure qui si avverte altro, una voglia di confrontarsi con il territorio della città, Modena: in che misura è così?
G: La Barberia è qualcosa che nasce in e dalla provincia. Da quella curiosità che tanto dà e tanto toglie in termini di consapevolezza. Dall'amore per la propria città, che gli anni hanno tirato fuori dopo la spocchiosità adolescenziale. Dare al negozio del babbo di uno di noi la possibilità di essere altro, mantenendo e raccontando la propria storia, ci è sembrato bello e in certo senso naturale.
L: Siamo persone curiose con la fortuna di girare e "immagazzinare" tanto. La voglia di fare vivere agli amici quelle situazioni che solitamente raccontiamo emozionati e un po' invidiosi al ritorno dai nostri viaggi e l'orgoglio di farlo nella nostra "terra" è stata la molla che ci ha spinto ad iniziare.
Ci potete riassumere un po' la storia del "Rodolfo" e dirci qualcosa del quartiere in cui si trova? Come sono state le reazioni dei vicini e dei passanti ai concerti?
G: Rodolfo nasce alla fine degli anni '40 in Salento. Nel 1961 attraversa lo stivale e si trasferisce a Modena. Lavorava già come barbiere quando è partito da casa sua, e a Modena va a fare il garzone in centro, nella bottega più famosa della città. Rifiuta poi di prenderla in gestione, dice che in centro non c'è parcheggio, e allora affitta un negozio accanto alla polizia stradale. Ci rimane per 25 anni. Adesso lì c'è una banca. Dal '91 si trasferisce nella sede attuale della Barberia, in Via Nobili.
Il quartiere Villaggio Giardino lo ha accolto benissimo, a lui piace fare un po' lo snob, ma è un gioco delle parti che soddisfa tutti.
La Barberia suona in orari tali da non risultare sgradevole per i vicini, e sembra sia vissuta come una ricchezza. I passanti le prime volte si fermavano chiedendo se Rudy stava bene e se era tutto a posto. Quando hanno capito che era uno dei due figli ad organizzare la cosa, si tranquillizzavano e con una tipica madonna atta ad intercalare si complimentavano.
Suonare in una stanzetta così piccola deve essere abbastanza complicato: che tipo di live set avete avuto finora e com'è stato organizzarli?
G: Abbiamo iniziato con due djset,e proseguito con due live, molto diversi tecnicamente. Con Welcome Back Sailors strumentazione ricca e ingombrante ma splendidamente disposta dagli artisti e resa funzionale. His Clancyness amplificazione e chitarra, agli antipodi dei WBS. Lo spazio è piccolo, si vive il concerto attaccati a chi suona, presi da una sorta di rispetto e meraviglia per la situazione. Non dovremmo dirlo noi, ma è bellissimo.
A tutti i gruppi che ospitate vengono sempre fatti barba e capelli prima del concerto?
G: Si, Rudy è piacevolmente nostro complice e si presta a tagliare capelli e radere chi suonerà quella sera, mentre chiacchieriamo. Potete seguire tutti i video sul nostro blog.
Prossime date in calendario?
L: Un vero e proprio calendario non c'è. L'idea è di portare in Barberia tutta la musica e i personaggi che più amiamo, con cadenza più o meno mensile. Abbiamo iniziato chiamando alcuni amici e questo ha reso più facile creare quell'atmosfera e quella complicità a cui aspiravamo. La
lista di artisti a cui vorremmo fare barba e capelli è comunque decisamente lunga...
G: Prossimamente avremo Ed, progetto di Marco Rossi con la partecipazione di un ospite "di parte", visto che è uno dei padroni di casa, Luca Mazzieri. Seguiteci e scriveteci per sapere quando e cosa succede in Barberia.
Barberia #2 - His Clancyness from Punknotdiet on Vimeo.
G: La Barberia è qualcosa che nasce in e dalla provincia. Da quella curiosità che tanto dà e tanto toglie in termini di consapevolezza. Dall'amore per la propria città, che gli anni hanno tirato fuori dopo la spocchiosità adolescenziale. Dare al negozio del babbo di uno di noi la possibilità di essere altro, mantenendo e raccontando la propria storia, ci è sembrato bello e in certo senso naturale.
L: Siamo persone curiose con la fortuna di girare e "immagazzinare" tanto. La voglia di fare vivere agli amici quelle situazioni che solitamente raccontiamo emozionati e un po' invidiosi al ritorno dai nostri viaggi e l'orgoglio di farlo nella nostra "terra" è stata la molla che ci ha spinto ad iniziare.
Ci potete riassumere un po' la storia del "Rodolfo" e dirci qualcosa del quartiere in cui si trova? Come sono state le reazioni dei vicini e dei passanti ai concerti?
G: Rodolfo nasce alla fine degli anni '40 in Salento. Nel 1961 attraversa lo stivale e si trasferisce a Modena. Lavorava già come barbiere quando è partito da casa sua, e a Modena va a fare il garzone in centro, nella bottega più famosa della città. Rifiuta poi di prenderla in gestione, dice che in centro non c'è parcheggio, e allora affitta un negozio accanto alla polizia stradale. Ci rimane per 25 anni. Adesso lì c'è una banca. Dal '91 si trasferisce nella sede attuale della Barberia, in Via Nobili.
Il quartiere Villaggio Giardino lo ha accolto benissimo, a lui piace fare un po' lo snob, ma è un gioco delle parti che soddisfa tutti.
La Barberia suona in orari tali da non risultare sgradevole per i vicini, e sembra sia vissuta come una ricchezza. I passanti le prime volte si fermavano chiedendo se Rudy stava bene e se era tutto a posto. Quando hanno capito che era uno dei due figli ad organizzare la cosa, si tranquillizzavano e con una tipica madonna atta ad intercalare si complimentavano.
Suonare in una stanzetta così piccola deve essere abbastanza complicato: che tipo di live set avete avuto finora e com'è stato organizzarli?
G: Abbiamo iniziato con due djset,e proseguito con due live, molto diversi tecnicamente. Con Welcome Back Sailors strumentazione ricca e ingombrante ma splendidamente disposta dagli artisti e resa funzionale. His Clancyness amplificazione e chitarra, agli antipodi dei WBS. Lo spazio è piccolo, si vive il concerto attaccati a chi suona, presi da una sorta di rispetto e meraviglia per la situazione. Non dovremmo dirlo noi, ma è bellissimo.
A tutti i gruppi che ospitate vengono sempre fatti barba e capelli prima del concerto?
G: Si, Rudy è piacevolmente nostro complice e si presta a tagliare capelli e radere chi suonerà quella sera, mentre chiacchieriamo. Potete seguire tutti i video sul nostro blog.
Prossime date in calendario?
L: Un vero e proprio calendario non c'è. L'idea è di portare in Barberia tutta la musica e i personaggi che più amiamo, con cadenza più o meno mensile. Abbiamo iniziato chiamando alcuni amici e questo ha reso più facile creare quell'atmosfera e quella complicità a cui aspiravamo. La
lista di artisti a cui vorremmo fare barba e capelli è comunque decisamente lunga...
G: Prossimamente avremo Ed, progetto di Marco Rossi con la partecipazione di un ospite "di parte", visto che è uno dei padroni di casa, Luca Mazzieri. Seguiteci e scriveteci per sapere quando e cosa succede in Barberia.
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