Anni fa, le Softies mi avevano incuriosito per via di una meravigliosa copertina disegnata dal fumettista Adrian Tomine. Solo in seguito avrei imparato a riconoscere la voce di Rose Melberg, e da lì sarei poi risalito ai ben più aggressivi Tiger Trap (sempre su K Records). C'era poi un side project, i Go Sailor, con la Melberg e Amy Linton delle Aislers Set, più tutta una serie di lavori da solista. E intanto, l'altra metà delle Softies, Jen Sbragia, era andata a fondare le All Girl Summer Fun Band. Insomma, stiamo parlando proprio del sussidiario dell'indiepop americano degli ultimi vent'anni.
Ora Rose Melberg, che nel frattempo si è trasferita dalla California a Vancouver, ha un nuovo gruppo chiamato Brave Irene, un quintetto ancora una volta tutto femminile, e stanno per pubblicare un ep omonimo su Slumberland. Ritmi sostenuti, molte armonizzazioni, molte tastiere, una vaga aria psichedelica e quel tipo di suono pieno che può aver ispirato band come le Vivian Girls. Otto canzoni, quasi tutte sotto i due minuti, perché quando hai questo talento non è il caso di starci a girare tanto intorno.
(mp3): Brave Irene - Longest Day
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