Stimoli quotidiani esauriti
Quando quasi nove anni fa cominciammo a fare la radio da dilettanti, Dispenser (all'epoca condotto da Matteo Bordone), era uno dei nostri dichiarati modelli di riferimento radiofonici. Il modo in cui alternavano servizi curiosi, segnalazioni di letture e selezioni musicali non convenzionali era qualcosa di bello e intelligente. Uso di proposito queste due parole semplici, perché "bello e intelligente" messi assieme oggi sembrano una roba scandalosa.
Qualche tempo dopo non ci sembrò vero che a condurlo fosse finito il nostro FedeMC. Un vero régaz che arrivava via etere dalle frequenze di Radio Rai: che ci fosse qualche speranza per questo Paese?
Non molte. L'altro giorno è arrivata la notizia della non meglio precisata esclusione di Dispenser dal palinsesto autunnale.
Qui trovate il commento dell'altro conduttore, Costantino della Gherardesca, e qui è già nata una pagina di Facebook per protestare contro la chiusura.
Queste per ora le parole della redazione, che comunque parteciperà a Radio Incontri il prossimo 19 giugno (e sarà interessante sentire se ci saranno novità):
Quando quasi nove anni fa cominciammo a fare la radio da dilettanti, Dispenser (all'epoca condotto da Matteo Bordone), era uno dei nostri dichiarati modelli di riferimento radiofonici. Il modo in cui alternavano servizi curiosi, segnalazioni di letture e selezioni musicali non convenzionali era qualcosa di bello e intelligente. Uso di proposito queste due parole semplici, perché "bello e intelligente" messi assieme oggi sembrano una roba scandalosa.
Qualche tempo dopo non ci sembrò vero che a condurlo fosse finito il nostro FedeMC. Un vero régaz che arrivava via etere dalle frequenze di Radio Rai: che ci fosse qualche speranza per questo Paese?
Non molte. L'altro giorno è arrivata la notizia della non meglio precisata esclusione di Dispenser dal palinsesto autunnale.
Qui trovate il commento dell'altro conduttore, Costantino della Gherardesca, e qui è già nata una pagina di Facebook per protestare contro la chiusura.
Queste per ora le parole della redazione, che comunque parteciperà a Radio Incontri il prossimo 19 giugno (e sarà interessante sentire se ci saranno novità):
Grazie a tutti. Siamo orgogliosi di aver fatto una trasmissione che ha lasciato il segno. È un privilegio di pochi. Al momento non sappiamo i motivi della chiusura. Come voi siamo dispiaciuti e amareggiati, anche perché veniamo da una delle più belle stagioni di sempre. Le petizioni non sono nel nostro stile, ma chi ha voce parli e continui a farlo. Finché potrà. Noi purtroppo, questa voce, non ce l'abbiamo più.
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