Messy enough
Nonostante quel suo beat rimbalzante, così atipico per loro, sia stato di buona compagnia durante le vacanze, dubito che David, il singolo apparso all'inizio dell'estate, abbia del tutto soddisfatto chi come me aspetta da tempo una nuova uscita dei Radio Dept..
Quelle settimane dilatate e sospese sono ormai passate e si fa sentire forte la fame di musica. L'abbondanza che ci circonda ottiene soltanto l'effetto di rendermi più fiacco e svogliato.
Quando non lo aspettavo più, arriva l'ep ufficiale in una busta senza mittente. Considerato che la quarta traccia, per quanto suggestiva, è uno strumentale di due minuti scarsi, e calato un pietoso velo di silenzio sul remix della title track, rivolgo le mie attenzioni alla scarna seconda canzone, Messy Enough, titolo già da qualche anno presente nelle scalette dei live.
Il suono per un attimo sembra quasi un ritorno al passato dei Radio Dept., con la chitarra più in evidenza, ma tutto ora è illuminato dalle luci del più recente "balearico-scandinavo" (Air France, tanto per fare un nome). In fondo siamo ancora lì, a fare i conti con gli Embassy.
E poi scopro che questa canzone sarebbe una cover dei fantomatici Pophitler. Nulla è dato di sapere di questa band, se non che era un side-project dello stesso Johan Duncansson intorno al 2005. Comunque un gran bel nome, Pophitler.
Qui è ancora tutto "messy enough", con questo ritmo che fino all'ultimo non sa decidere se farsi ballabile o spegnersi di malinconia, poi si lascia andare, splende e infine volta le spalle.
>>>(mp3): The Radio Dept. - Messy Enough (Pohitler cover)
Nonostante quel suo beat rimbalzante, così atipico per loro, sia stato di buona compagnia durante le vacanze, dubito che David, il singolo apparso all'inizio dell'estate, abbia del tutto soddisfatto chi come me aspetta da tempo una nuova uscita dei Radio Dept..
Quelle settimane dilatate e sospese sono ormai passate e si fa sentire forte la fame di musica. L'abbondanza che ci circonda ottiene soltanto l'effetto di rendermi più fiacco e svogliato.
Quando non lo aspettavo più, arriva l'ep ufficiale in una busta senza mittente. Considerato che la quarta traccia, per quanto suggestiva, è uno strumentale di due minuti scarsi, e calato un pietoso velo di silenzio sul remix della title track, rivolgo le mie attenzioni alla scarna seconda canzone, Messy Enough, titolo già da qualche anno presente nelle scalette dei live.
Il suono per un attimo sembra quasi un ritorno al passato dei Radio Dept., con la chitarra più in evidenza, ma tutto ora è illuminato dalle luci del più recente "balearico-scandinavo" (Air France, tanto per fare un nome). In fondo siamo ancora lì, a fare i conti con gli Embassy.
E poi scopro che questa canzone sarebbe una cover dei fantomatici Pophitler. Nulla è dato di sapere di questa band, se non che era un side-project dello stesso Johan Duncansson intorno al 2005. Comunque un gran bel nome, Pophitler.
Qui è ancora tutto "messy enough", con questo ritmo che fino all'ultimo non sa decidere se farsi ballabile o spegnersi di malinconia, poi si lascia andare, splende e infine volta le spalle.
>>>(mp3): The Radio Dept. - Messy Enough (Pohitler cover)
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