Le pene dell'essere puri di cuore
e quelle dell'essere un fan indiepop


Il fonico del Circolo Magnolia ce l'ha messa tutta per rovinarci la serata. Ci ha provato pure il cielo di Milano a guastare la festa più twee dei Vitaminic Days. E a un certo punto, addirittura gli stessi Pains Of Being Pure At Heart hanno voluto darci un dispiacere, lasciando fuori dalla scaletta A Teenager In Love.
Ma nonostante tutto, l'emozione di trovarsi davanti al quartetto newyorkese (sul palco per questo tour hanno poi aggiunto un secondo chitarrista), il brivido di saltare su Everything With You, struggersi per la sensualità di Come Saturday, stringere i pugni per This Love Is Fucking Right, dondolarsi abbracciati con Stay Alive hanno vinto ogni cosa. E sul finale, la gloriosa malinconia dell'inedita Higher Than the Stars ci ha fatto esultare, tra echi di Shout Out Louds e Cure.
Non capisco come alcuni di quelli che li avevano già visti in concerto abbiano potuto dirmi che dal vivo non sanno suonare e sono mosci. Io li ho trovati tirati e perfettamente in parte, forse anche più aggressivi rispetto all'album, per nulla incerti. Se la ricetta è quella di un pop rumoroso (Teenage Fanclub, Pastels, indiepop inglese Anni Ottanta e così via), i TPOBPAH la sanno interpretare a meraviglia: diretti, essenziali e sorridenti.
Non saranno una band che cambierà la storia della musica, ma di certo sono una di quelle band che ci piace tenere strette al cuore, ancora di più ora dopo averli visti in azione.

(foto di Kekkoz)

Commenti

Unknown ha detto…
Per la resa dal vivo, cosa si può chiedere di più a una giovane band che interpreta al meglio il ruolo di massimo esponente dell'indiepop attuale, suonando sul serio, senza i fronzoli e le moine che a volte portano più danni che altro ad un genere di per sé piuttosto fragile?

PS Kip, gentilissimo a fare due chiacchiere nonostante il volto provato dopo il concerto, era dispiaciuto perché alcune canzoni (Orchard of My Eye, A Teenager In Love) non le hanno ancora provate abbastanza con il nuovo chitarrista (nei Depreciation Guild insieme al batterista) da poterle suonare live.
e. ha detto…
Grazie delle info Fede!
Non so davvero cosa ti manca per diventare la nuova stagista.
ciao, e.
Unknown ha detto…
un viaggio a Casablanca e l'operazione, tipo?
Anonimo ha detto…
spettacolari! gran bel disco!