Is it all passé?
Questa sera a polaroid avremo ospite dal vivo His Clancyness, che poi è solo uno dei tanti nomi dietro cui opera Jonathan Clancy, già voce dei Settlefish. Ci racconterà della recente esperienza con gli A Classic Education al Festival SXSW e ci presenterà questo suo nuovo progetto solista, regalandoci anche qualche canzone dal vivo.
Come His Clancyness, infatti, ha appena pubblicato Hissometer Cassette, una cassetta a tiratura limitata per Secret Furry Hole, piccola label fai da te curata da Jukka Reverberi, Tommaso Belletti e Silke Krieg.
In epoca di mp3 e musica ascoltata al pc non si tratta di un'iniziativa così comune, e allora ho voluto chiederne motivazioni e spirito ai diretti interessati.
>>>(mp3): Next Year Is Ours
>>>(mp3): Bird on a Wire (Leonard Cohen cover)
>>>(mp3): Buying Pine Scents
Qual è il significato di un gesto come produrre musica su cassetta oggi? Vi sembra che sia cambiato rispetto a venticinque anni fa?
TOMM: Venti, quindici anni fa la cassetta era l'unico supporto accessibile e fruibile per tutti, lo strumento con cui si riusciva a condividere la musica che suonavamo/ascoltavamo. C'era una relazione molto stretta con l'oggetto in sè, relazione che presupponeva anche una certa vicinanza tra chi registrava o aveva il disco-da-copiare. Possiamo dire che è cambiato tutto. Oggi i canali sono altri. Altre distanze, altre velocità. Altri mezzi di diffusione per chi suona, altri canali per chi distribuisce, altri strumenti per chi cerca/condivide. Non c'è bene/male, buoni/cattivi, bello/brutto. Non ne farei un discorso di nostalgia o di qualità, anzi. È chiaro che adesso è più facile. La cassetta nel nostro caso è evidentemente una scusa. La musica gira a prescindere dall'oggetto (chi compra la cassetta riceve anche il link da cui scaricare i file mp3...). Però a noi piace vestirla in questo modo.
Com'è nata concretamente Secret Furry Hole? Quale struttura vi siete dati e come operate?
TOMM: Secret Furry Hole è un progetto di Jukka e Silke. Io sono entrato in un secondo momento. Abbiamo iniziato a lavorare insieme per l'uscita di His Clancyness.
JUKKA: Che forse è stato il vero banco di prova per l'etichetta. Ognuno di noi mette in campo le proprie competenze e conoscenze. Chi si occupa dell'aspetto grafico, chi cerca di recuperare materiali e contatti, chi parla con gli artisti, chi rompe le scatole per la promozione.
Non si può leggere una contraddizione nel pubblicare oggi cassette a tiratura limitata rispetto alla spinta "democratica" che il mezzo aveva all'inizio? O è solo una limitazione pratica?
TOMM: La limitazione del numero di copie stampate -al momento- è una scelta necessaria. Le confezioni di Hissometer Cassette -per esempio- sono disegnate/tagliate/piegate/incollate a mano una per una. Il tentativo di continuare a lavorare/pensare l'oggetto in questo modo esclude la possibilità di fare altrimenti. Noi ne abbiamo stampate/duplicate 50 copie. Poi da 50 possono diventare 100, 200, 1000. Basta fare REC. Come all'inizio, appunto.
Quale relazione c'è, se c'è, tra i musicisti e la musica che decidete di pubblicare e la forma in cui lo fate?
JUKKA: Amiamo esperienze come quella della prima Rough Trade. Dal nulla dovettero costruire una terza via rispetto al punk e soprattutto rispetto al mercato. Si misero poi a servizio delle altre esperienze. Quel modo di fare prendeva tutto il buono che si trovava in giro e lo metteva assieme con la colla per dare un nuovo significato, mettendosi a servizio della musica dei musicisti degli ascoltatori. Oggi le nostre cassette (e cd-r) sono frutto di una selezione di artisti che avviene attraverso la rete, contatti attraverso la rete, scaricati attraverso la rete, acquistati attraverso la rete. Proponiamo a loro la nostra idea, che realizziamo a casa, a mano, ogni copia, alla vecchia/vecchissima maniera. Tutto esce di nuovo verso l'esterno attraverso la rete ed il passaparola. Tutto rimane nel segno di pratiche che ricordano quelle del vecchio circuito alternativo attraverso qualche strumento nuovo; non per scelta politica, ma perché questo è il modo che conosciamo e che apprezziamo. Il comune denominatore tra Secret Furry Hole, gli artisti coinvolti è assolutamente la musica ed il modo di farla arrivare a casa di altri. Per noi e' ancora di importanza primaria il gusto, il godimento, nel produrre e realizzare un'uscita.
Questa sera a polaroid avremo ospite dal vivo His Clancyness, che poi è solo uno dei tanti nomi dietro cui opera Jonathan Clancy, già voce dei Settlefish. Ci racconterà della recente esperienza con gli A Classic Education al Festival SXSW e ci presenterà questo suo nuovo progetto solista, regalandoci anche qualche canzone dal vivo.
Come His Clancyness, infatti, ha appena pubblicato Hissometer Cassette, una cassetta a tiratura limitata per Secret Furry Hole, piccola label fai da te curata da Jukka Reverberi, Tommaso Belletti e Silke Krieg.
In epoca di mp3 e musica ascoltata al pc non si tratta di un'iniziativa così comune, e allora ho voluto chiederne motivazioni e spirito ai diretti interessati.
>>>(mp3): Next Year Is Ours
>>>(mp3): Bird on a Wire (Leonard Cohen cover)
>>>(mp3): Buying Pine Scents
Qual è il significato di un gesto come produrre musica su cassetta oggi? Vi sembra che sia cambiato rispetto a venticinque anni fa?
TOMM: Venti, quindici anni fa la cassetta era l'unico supporto accessibile e fruibile per tutti, lo strumento con cui si riusciva a condividere la musica che suonavamo/ascoltavamo. C'era una relazione molto stretta con l'oggetto in sè, relazione che presupponeva anche una certa vicinanza tra chi registrava o aveva il disco-da-copiare. Possiamo dire che è cambiato tutto. Oggi i canali sono altri. Altre distanze, altre velocità. Altri mezzi di diffusione per chi suona, altri canali per chi distribuisce, altri strumenti per chi cerca/condivide. Non c'è bene/male, buoni/cattivi, bello/brutto. Non ne farei un discorso di nostalgia o di qualità, anzi. È chiaro che adesso è più facile. La cassetta nel nostro caso è evidentemente una scusa. La musica gira a prescindere dall'oggetto (chi compra la cassetta riceve anche il link da cui scaricare i file mp3...). Però a noi piace vestirla in questo modo.
Com'è nata concretamente Secret Furry Hole? Quale struttura vi siete dati e come operate?
TOMM: Secret Furry Hole è un progetto di Jukka e Silke. Io sono entrato in un secondo momento. Abbiamo iniziato a lavorare insieme per l'uscita di His Clancyness.
JUKKA: Che forse è stato il vero banco di prova per l'etichetta. Ognuno di noi mette in campo le proprie competenze e conoscenze. Chi si occupa dell'aspetto grafico, chi cerca di recuperare materiali e contatti, chi parla con gli artisti, chi rompe le scatole per la promozione.
Non si può leggere una contraddizione nel pubblicare oggi cassette a tiratura limitata rispetto alla spinta "democratica" che il mezzo aveva all'inizio? O è solo una limitazione pratica?
TOMM: La limitazione del numero di copie stampate -al momento- è una scelta necessaria. Le confezioni di Hissometer Cassette -per esempio- sono disegnate/tagliate/piegate/incollate a mano una per una. Il tentativo di continuare a lavorare/pensare l'oggetto in questo modo esclude la possibilità di fare altrimenti. Noi ne abbiamo stampate/duplicate 50 copie. Poi da 50 possono diventare 100, 200, 1000. Basta fare REC. Come all'inizio, appunto.
Quale relazione c'è, se c'è, tra i musicisti e la musica che decidete di pubblicare e la forma in cui lo fate?
JUKKA: Amiamo esperienze come quella della prima Rough Trade. Dal nulla dovettero costruire una terza via rispetto al punk e soprattutto rispetto al mercato. Si misero poi a servizio delle altre esperienze. Quel modo di fare prendeva tutto il buono che si trovava in giro e lo metteva assieme con la colla per dare un nuovo significato, mettendosi a servizio della musica dei musicisti degli ascoltatori. Oggi le nostre cassette (e cd-r) sono frutto di una selezione di artisti che avviene attraverso la rete, contatti attraverso la rete, scaricati attraverso la rete, acquistati attraverso la rete. Proponiamo a loro la nostra idea, che realizziamo a casa, a mano, ogni copia, alla vecchia/vecchissima maniera. Tutto esce di nuovo verso l'esterno attraverso la rete ed il passaparola. Tutto rimane nel segno di pratiche che ricordano quelle del vecchio circuito alternativo attraverso qualche strumento nuovo; non per scelta politica, ma perché questo è il modo che conosciamo e che apprezziamo. Il comune denominatore tra Secret Furry Hole, gli artisti coinvolti è assolutamente la musica ed il modo di farla arrivare a casa di altri. Per noi e' ancora di importanza primaria il gusto, il godimento, nel produrre e realizzare un'uscita.
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