A polaroid from Milan
("For zombies" wannabe)

MDW 2008Lunedì notte, passando in taxi lungo Via Tortona vedevo le gallerie aperte piene di operai alle prese con gli allestimenti del Salone del Mobile, alla vigilia dell'inaugurazione. Era un cantiere sotto la pioggia. Tutti correvano come pazzi scaricando casse da imballaggio, allacciando cavi, spostando scale, tirando teloni, montando grappoli di neon. Rumeni, africani, vietnamiti in tuta la lavoro. Corrieri senza più pazienza si sbracciavano dai finestrini dei furgoni in doppia fila. Dall'altra parte, luminosi cubi bianchi, smaltati caratteri Helvetica alti due metri, sinuosi legni scandinavi, fari ovunque. Lì c'erano operai di notte, di là quella che chiamiamo arte o design, e poi sono casse, cavi, camion e bolle di consegna. Mi ha fatto tornare in mente la riapertura un po' surreale del Museo d'Arte Contemporanea di Sarajevo, nell'estate del 2000.

>>>(mp3): The Pink Rays - Modern Life
>>>(mp3): The Bloody Beetroots - Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

ps: da Andrea, intanto, è in corso un'interessante discussione.
pps: e alla faccia di Milano, sabato allo Juta Cafè di Modena c'è Massimo Coppola in reading + dj set.

Commenti

Anonimo ha detto…
I dont understand a word you're saying but thx for bloody beetroots:)
Anonimo ha detto…
come sopra, e in più capisco cosa dici.
e. ha detto…
Jan: no worries, just useless ranting, but I'm glad you like the msuic. Cheers.

Thiskid: grazie! ciao, e.
Anonimo ha detto…
dont understand a word either but thanks for the bloody beetroots track :)
Anonimo ha detto…
Grazie mille per il pezzo dei Bloody Beetroots! Già il titolo della raccolta di Pavese è bellissimo in se, ma sto pezzo è fantastico!

E' un piacere leggere dei blog in italiano

Un cordiale saluto dalla Francia!