Audience, please!
Tre punti:
- i Be Your Own Pet, visti martedì allo Scala, sono deludenti. Si preoccupano talmente di trasmettere immediatezza e ruvidità punk che finiscono per appiattire tutti i pezzi in un muro di scriteriate distorsioni, rendendoli virtualmente indistinguibili, e prestando attenzione esclusivamente all'intensità del pogo (alta, ma non straordinaria). E nessuno si era portato cibo da lanciare durante Food Fight. E nonostante due album hanno suonato appena 45 minuti (ma fatti in quel modo la metà erano più che sufficienti). Jemina Pearl poi che si diverta a fare la ribelle finchè ci crede, tanto lo sappiamo tutti che da grande diventa la nuova Gwen Stefani.
Molto meglio gli immeritati supporter Future Of The Left, ovvero gli ex McLusky incattiviti. Per me era la seconda, graditissima volta. Post punk secco e tagliente, pezzi che ti trapanano la testa e poi ci si barricano dentro, testi come al solito impareggiabili, presenza scenica da veterani. Una lezione su come si fanno "le cose" che purtroppo, con un pubblico composto all'80% da minorenni in vacanza mentale, in pochi hanno colto (e qui mi aspetto, che so, un Chris del Bronson che mi dice che li sta portando giù).
- novità su Alexa Chung! In un'intervista al Guardian ha dichiarato che mai e poi mai si spoglierà per una rivista maschile - i cosiddetti "lads' mags" - perchè sente che ciò le impedirebbe di realizzare il suo sogno, che sarebbe quello di presentare una rubrica letteraria su Radio 4 (gulp).
Sì Alexa, ok, è solo una fase, capita a tutte, tranquilla, passerà (e quando passerà, Londonwatch sarà in agguato - è una promessa)
- infine: vi ho dedicato un Muxtape. Proprio a voi lettori di Polaroid. Ma sarò carino?
Nel titolo c'è scritto "valido", ma la compilation in realtà si chiama "Darsi un tono alle feste".
Funziona così: c'è un po' di adolescenza, un po' di irruenza, stranezza, tenerezza, funk, punk, prog, smug, roba nuova, meno nuova, ballate, ballabili, elettronica, elettricità, intellettualità, sensibilità, felicità, ecc...
L'ultimo brano è per quando tornate a casa da soli, all'una, in macchina, gettando la cravatta fuxia dal finestrino.
Fatemi sapere dove ho sbagliato.
>>>(video): Be Your Own Pet - The Kelly Affair
>>>(video): Future Of The Left - Manchasm
Tre punti:
- i Be Your Own Pet, visti martedì allo Scala, sono deludenti. Si preoccupano talmente di trasmettere immediatezza e ruvidità punk che finiscono per appiattire tutti i pezzi in un muro di scriteriate distorsioni, rendendoli virtualmente indistinguibili, e prestando attenzione esclusivamente all'intensità del pogo (alta, ma non straordinaria). E nessuno si era portato cibo da lanciare durante Food Fight. E nonostante due album hanno suonato appena 45 minuti (ma fatti in quel modo la metà erano più che sufficienti). Jemina Pearl poi che si diverta a fare la ribelle finchè ci crede, tanto lo sappiamo tutti che da grande diventa la nuova Gwen Stefani.
Molto meglio gli immeritati supporter Future Of The Left, ovvero gli ex McLusky incattiviti. Per me era la seconda, graditissima volta. Post punk secco e tagliente, pezzi che ti trapanano la testa e poi ci si barricano dentro, testi come al solito impareggiabili, presenza scenica da veterani. Una lezione su come si fanno "le cose" che purtroppo, con un pubblico composto all'80% da minorenni in vacanza mentale, in pochi hanno colto (e qui mi aspetto, che so, un Chris del Bronson che mi dice che li sta portando giù).
- novità su Alexa Chung! In un'intervista al Guardian ha dichiarato che mai e poi mai si spoglierà per una rivista maschile - i cosiddetti "lads' mags" - perchè sente che ciò le impedirebbe di realizzare il suo sogno, che sarebbe quello di presentare una rubrica letteraria su Radio 4 (gulp).
Sì Alexa, ok, è solo una fase, capita a tutte, tranquilla, passerà (e quando passerà, Londonwatch sarà in agguato - è una promessa)
- infine: vi ho dedicato un Muxtape. Proprio a voi lettori di Polaroid. Ma sarò carino?
Nel titolo c'è scritto "valido", ma la compilation in realtà si chiama "Darsi un tono alle feste".
Funziona così: c'è un po' di adolescenza, un po' di irruenza, stranezza, tenerezza, funk, punk, prog, smug, roba nuova, meno nuova, ballate, ballabili, elettronica, elettricità, intellettualità, sensibilità, felicità, ecc...
L'ultimo brano è per quando tornate a casa da soli, all'una, in macchina, gettando la cravatta fuxia dal finestrino.
Fatemi sapere dove ho sbagliato.
>>>(video): Be Your Own Pet - The Kelly Affair
>>>(video): Future Of The Left - Manchasm
Commenti
BE YR OWN SHIT! (come i tigershittigertiger)