Jamie & Jim

Non so dire se i numerosi fan di Multiply apprezzeranno allo stesso modo questo Jim, nuovo album dell'inglese Jamie Lidell, pubblicato sempre da Warp, ma a me sembra ancora più riuscito.
A parte la consueta dose di blackness, che sorprende ogni volta in questo stiloso giovanotto bianco, il suono si è fatto più morbido, meno sperimentale, lasciando l'elettronica in secondo piano.
Oltre ad abbondanti riferimenti a Stevie Wonder, Sly e Prince, qui e là nel disco emergono vere e proprie perle Motown e "northern soul" di scintillante eleganza. E mi sta piacendo davvero un bel po'.

La redazione di di MAPS ha appena realizzato una bella intervista con Lidell, ed è lui stesso a spiegare come sia stato Rick Rubin a convincerlo che Jim, molto più "suonato" rispetto al precedente, spaccava proprio perché non era una fotocopia di Multiply. E chi siamo noi per contraddire Rick Rubin?


>>>(mp3): Jamie Lidell - Another Day
>>>(video): Little Bit of Feel Good (dal vivo in studio)
>>>(contest): Remixa Jamie Lidell per Fluokids

Commenti

EmmeBi ha detto…
Chi ti scrive è un fan di Multiply e ancor più entusiasta di questo "back to the roots" Jim.
Un applauso va anche alla Warp che ha avuto il coraggio di pubblicare questo disco totalmente alieno rispetto al suo catalogo