Mani in alto
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Se qualcuno ha bisogno di una bella scossa per cominciare la settimana la può prendere qui.
Si chiamano Cut Off Your Hands, vengono dalla Nuova Zelanda e mi fanno saltare come un ragazzino. Nell'altro emisfero hanno diviso palchi con Bloc Party e Love Is All, negli USA si racconta che abbiano incendiato il SXSW e il CMJ, mentre in questi giorni sono alle prese con un lunghissimo tour in Gran Bretagna insieme ai Foals, e anche i Les Savy Fav li hanno invitati ad aprire una serata per loro.
Sono freschi di contratto con la 679 Recordings, sussidiaria WEA che già segnò l'esordio dei Futureheads, a cui i Cut Off Your Hands rimandano in maniera abbastanza forte. Rock anfetaminico, super tight, pieno di chitarre a spigoli e ammantato di cori magniloquenti. Dal vivo si concedono anche cover di Sonics e Stooges.
Il primo ep uscì alla fine dell'anno scorso a nome Shaky Hands, ma venne fuori che c'era una omonima band a Portland. Dato il previsto e imminente botto mondiale, i ragazzi hanno cambiato denominazione, sono stati ripubblicati dalla statunitense I Am Sound e hanno cominciato a comparire sui vari blog, NME e Pitchfork.
Nel frattempo hanno registrato un secondo ep, intitolato Blue On Blue, insieme a Bernard Butler, e il risultato è appena ammorbidito nelle melodie ma non nel ritmo. Per l'album di esordio in cabina di regia c'è Stephen Street.
Se le premesse sono queste, Cut Off Your Hands è già uno dei nomi da tenere d'occhio per il 2008.
>>>(mp3) Still Fond
>>>(mp3) You and I
>>>(video) Cut Off Your Hands live and interview
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Se qualcuno ha bisogno di una bella scossa per cominciare la settimana la può prendere qui.
Si chiamano Cut Off Your Hands, vengono dalla Nuova Zelanda e mi fanno saltare come un ragazzino. Nell'altro emisfero hanno diviso palchi con Bloc Party e Love Is All, negli USA si racconta che abbiano incendiato il SXSW e il CMJ, mentre in questi giorni sono alle prese con un lunghissimo tour in Gran Bretagna insieme ai Foals, e anche i Les Savy Fav li hanno invitati ad aprire una serata per loro.
Sono freschi di contratto con la 679 Recordings, sussidiaria WEA che già segnò l'esordio dei Futureheads, a cui i Cut Off Your Hands rimandano in maniera abbastanza forte. Rock anfetaminico, super tight, pieno di chitarre a spigoli e ammantato di cori magniloquenti. Dal vivo si concedono anche cover di Sonics e Stooges.
Il primo ep uscì alla fine dell'anno scorso a nome Shaky Hands, ma venne fuori che c'era una omonima band a Portland. Dato il previsto e imminente botto mondiale, i ragazzi hanno cambiato denominazione, sono stati ripubblicati dalla statunitense I Am Sound e hanno cominciato a comparire sui vari blog, NME e Pitchfork.
Nel frattempo hanno registrato un secondo ep, intitolato Blue On Blue, insieme a Bernard Butler, e il risultato è appena ammorbidito nelle melodie ma non nel ritmo. Per l'album di esordio in cabina di regia c'è Stephen Street.
Se le premesse sono queste, Cut Off Your Hands è già uno dei nomi da tenere d'occhio per il 2008.
>>>(mp3) Still Fond
>>>(mp3) You and I
>>>(video) Cut Off Your Hands live and interview
Commenti
Saranno i riferimenti agli Husker du?
:D
Speravo Valido mi potesse confermare sotto il profilo live ma poi ha dato buca.
Per gli Husker Du, bella lì, non c'avevo pensato, ci può stare.
ciao,
e.