The Holloways
Del primo concerto bolognese degli Holloways, una sera che ero storto la primavera scorsa, ho un paio di ricordi: sul palco mi sembravano giovanissimi e incredibilmente affiatati. Dopo il concerto, mentre mettevo dischi, bevevano e non si ubriacavano mai. Mi chiedevano anche delle canzoni, chissà quali, e sembravano contenti, abbastanza da regalarmi il loro primo singolo. Adesso sono diventati già grandi, con quei tempi tutti inglesi che hanno le band laggiù, hanno pubblicato il loro album d'esordio, So This Is Great Britain, e tornano al Covo per presentarlo dal vivo.
Del primo concerto bolognese degli Holloways, una sera che ero storto la primavera scorsa, ho un paio di ricordi: sul palco mi sembravano giovanissimi e incredibilmente affiatati. Dopo il concerto, mentre mettevo dischi, bevevano e non si ubriacavano mai. Mi chiedevano anche delle canzoni, chissà quali, e sembravano contenti, abbastanza da regalarmi il loro primo singolo. Adesso sono diventati già grandi, con quei tempi tutti inglesi che hanno le band laggiù, hanno pubblicato il loro album d'esordio, So This Is Great Britain, e tornano al Covo per presentarlo dal vivo.
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