Alessandro Raina would like to be added as one of your friends
Le giornate sono divise in maniera equa tra nebbie, piogge e stanze in scala di grigio, giornate perfette per i docili raccoglimenti del doposbronza, divano e libro, e di conseguenza la musica qui si fa vicina e quieta. Direi comprensiva, tollerante come nimesulide.
In mezzo a questa musica ho riconosciuto una voce, quella di Alessandro Raina, che ricorderete per essere stato anche cantante nei Giardini di Mirò, epoca Punk... not diet!
Dopo Colonia Paradi'es del '99, e le collaborazioni con Cesare Malfatti dei La Crus, Raina torna con un'opera a sei mani, insieme a Giacomo Spazio e Pierluigi Petris, intitolata Nema Fictzione. Il progetto si presenta abbastanza ambizioso, o quanto meno non proprio di immediata fruizione: un libro di poesie e interventi grafici dedicato a personaggi del Novecento italiano (dalla letteratura alla cronaca), a cui è reso omaggio con brevi testi in inglese e italiano.
In mezzo alle pagine compaiono i titoli dei quattordici brani contenuti nel cd allegato, creando così rimandi tra lettura e ascolto, e aprendosi a diverse interpretazioni.
Non sono la persona più adatta per giudicare il lavoro poetico di Nema Fictzione, ma di sicuro la parte musicale ha la capacità di insinuarsi nell'ascolto e rivelare una bellezza non comune né comoda. Frammenti di indietronica e folksong tra l'acustico e lo sperimentale si mescolano in un paesaggio a prima vista spoglio e freddo, ma che a poco a poco affascina.
Spicca tra le altre canzoni My Fragile Family 3, che all'apparenza potrebbe ricordare qualcosa dei Notwist più melodici, ed è costruita su un campionamento dei Wilco. Si candida a canzone d'amore dell'autunno 2006, anche solo per il fatto di contenere i versi:
>>> mp3: Alessandro Raina - My Fragile Family 3
>>> Altre due tracce si possono ascoltare qui.
Le giornate sono divise in maniera equa tra nebbie, piogge e stanze in scala di grigio, giornate perfette per i docili raccoglimenti del doposbronza, divano e libro, e di conseguenza la musica qui si fa vicina e quieta. Direi comprensiva, tollerante come nimesulide.
In mezzo a questa musica ho riconosciuto una voce, quella di Alessandro Raina, che ricorderete per essere stato anche cantante nei Giardini di Mirò, epoca Punk... not diet!
Dopo Colonia Paradi'es del '99, e le collaborazioni con Cesare Malfatti dei La Crus, Raina torna con un'opera a sei mani, insieme a Giacomo Spazio e Pierluigi Petris, intitolata Nema Fictzione. Il progetto si presenta abbastanza ambizioso, o quanto meno non proprio di immediata fruizione: un libro di poesie e interventi grafici dedicato a personaggi del Novecento italiano (dalla letteratura alla cronaca), a cui è reso omaggio con brevi testi in inglese e italiano.
In mezzo alle pagine compaiono i titoli dei quattordici brani contenuti nel cd allegato, creando così rimandi tra lettura e ascolto, e aprendosi a diverse interpretazioni.
Non sono la persona più adatta per giudicare il lavoro poetico di Nema Fictzione, ma di sicuro la parte musicale ha la capacità di insinuarsi nell'ascolto e rivelare una bellezza non comune né comoda. Frammenti di indietronica e folksong tra l'acustico e lo sperimentale si mescolano in un paesaggio a prima vista spoglio e freddo, ma che a poco a poco affascina.
Spicca tra le altre canzoni My Fragile Family 3, che all'apparenza potrebbe ricordare qualcosa dei Notwist più melodici, ed è costruita su un campionamento dei Wilco. Si candida a canzone d'amore dell'autunno 2006, anche solo per il fatto di contenere i versi:
Normalcy directed me to phone you again
I tried not to bleed it
on your Unhip t-shirt
>>> mp3: Alessandro Raina - My Fragile Family 3
>>> Altre due tracce si possono ascoltare qui.
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