Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Caro Enzo, come stai?
non sono il tipo che lascia comments in giro, ma quando mi sento solo e nostalgico della scena, dei concerti e delle serate, anche dalla mia narrowband kenyana di Nairobi mi connetto a polaroid per stare meglio e peggio contemporaneamente.
Meglio perché per un attimo mi rassicuro di non essere l'unico pazzo ad ascoltare cose che non siano l'ennesima vaccata di Shakira, che qui perfora le orecchie di tutta la metropoli. Peggio perché poi leggo della nuova stagione, del nuovo Murato e di tutto il resto, e mi piglia un colpo.
Grazie a dio esiste il peer2peer anche da queste parti, nonostante la velocità da crisi isterica.
Qui non mi posso lamentare. Dopo un po' di gavetta nauseabonda in un ufficetto delle Nazioni Unite, li ho mandati tutti al diavolo e finalmente mi occupo di qualcosa di sensato: faccio un po' di ricerca su internet e energia solare nelle zone rurali per una ONG niente male: Computer Aid, che ricicla pc dignitosi in Inghilterra e li distribuisce a scuole, università e no profit in Africa e America latina. Ho iniziato da poco, ma credo che mi fermerò fino alla prossima estate.
C'è anche un "mini side project" che sto portando avanti con un amico per aprire un internet point con connessione satellitare in una zona rurale del Kenya. Raccogliamo donazioni via Paypal! Se tutto va bene a novembre riusciamo ad aprirlo, così un bel po' di gente potrà evitare di farsi 50 km in autobus per scaricarsi degli allegati dell'email!
Sono stato qualche settimana in Italia quest'estate, abbastanza per vedere i Mogwai e un memorabile Witest Boy Alive + Gnarls Barkley live a Torino. Vesto ogni tanto la maglietta "whitest boy alive" da queste parti, ma la comunita' internazionale non sembra capire la sottile ironia...
Un abbraccio a tutta la cricca,
Ugo

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