Tokyo Police Club
Nuovi "New York City Cops"?
Non ho idea del perché il comunicato che presenta A Lesson In Crime, ep di debutto dei Tokyo Police Club, citi del tutto a caso Bowie, Joy Division e Arcade Fire (questi di certo inseriti solo perché i Tokyo Police Club sono canadesi).
Più semplice sarebbe dire che queste sette canzoni per poco più di un quarto d'ora sono il disco che gli Strokes non riescono più a fare. Tirato e beffardo, con dentro quel tanto che basta di graffi, baci e sudore di cui c'è sempre bisogno.
Partono facendo battute sul loro nome: siete in arresto per esservi innamorati, siamo il Tokyo Police Club. Ma già si balla e perdoniamo anche questo. A tratti prendono corpo atmosfere alla Interpol, soprattutto quando tutto sembra reggersi sul perno del basso e l'eco di un organo. Un paio di cori ambirebbero addiritura a lambire i Modest Mouse, qualche attimo di rabbia strappa un sorriso Pixies, ma subito le chitarre ricominciano a correre a testa bassa. E poi arriva la voce di David Monks, roca e svogliata come si conviene, ed è qui che l'idea di un acerbo apprendista Casablancas si avvicina ghignando al bancone del bar e trascina via gli ultimi che non si erano ancora buttati in pista.
Godetevi questo giovanissimo e impetuoso quartetto di Toronto un attimo prima che qualcosa di molto fashion li fagociti.
>> mp3 - Nature Of The Experiment
Nuovi "New York City Cops"?
Non ho idea del perché il comunicato che presenta A Lesson In Crime, ep di debutto dei Tokyo Police Club, citi del tutto a caso Bowie, Joy Division e Arcade Fire (questi di certo inseriti solo perché i Tokyo Police Club sono canadesi).
Più semplice sarebbe dire che queste sette canzoni per poco più di un quarto d'ora sono il disco che gli Strokes non riescono più a fare. Tirato e beffardo, con dentro quel tanto che basta di graffi, baci e sudore di cui c'è sempre bisogno.
Partono facendo battute sul loro nome: siete in arresto per esservi innamorati, siamo il Tokyo Police Club. Ma già si balla e perdoniamo anche questo. A tratti prendono corpo atmosfere alla Interpol, soprattutto quando tutto sembra reggersi sul perno del basso e l'eco di un organo. Un paio di cori ambirebbero addiritura a lambire i Modest Mouse, qualche attimo di rabbia strappa un sorriso Pixies, ma subito le chitarre ricominciano a correre a testa bassa. E poi arriva la voce di David Monks, roca e svogliata come si conviene, ed è qui che l'idea di un acerbo apprendista Casablancas si avvicina ghignando al bancone del bar e trascina via gli ultimi che non si erano ancora buttati in pista.
Godetevi questo giovanissimo e impetuoso quartetto di Toronto un attimo prima che qualcosa di molto fashion li fagociti.
>> mp3 - Nature Of The Experiment
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