"Barcelona Loves You"
L'altra sera me ne stavo a sudare sul divano dopo la pizza, il litro di Peroni e mezzo chilo di gelato, ascoltando le finestre del quartiere esultare per il terzo gol siglato da Toni. Lontano, giù verso Via Murri qualche auto già passava suonando il clacson.
Io sudavo Peroni e non avevo la forza di alzarmi e unirmi ai festeggiamenti, quando mi squilla il cellulare e al nome "Marcus - I'm From Barcelona" sul display non posso che rispondere perplesso, pensando a un errore.
E invece mi tocca urlare perché dall'altra parte c'è tutto il coro. Ventinove scardinati svedesi che cantano con quanto fiato hanno nei loro polmoni svedesi.
Ci metto qualche secondo a realizzare: ci siamo appena qualificati per la semifinale e gli I'm From Barcelona mi stanno cantando nel cellulare. Riconosco anche le parole, "...been oversleeping on monday, I don't care, let's pretend that it's sunday...".
Chiamo Marcus, hello Marcus, ma non mi sente. Il ritornello di Oversleeping, la canzone che apre il loro album d'esordio Let Me Introduce My Friends, va avanti e tutti stanno ridendo e battendo le mani. Rido anch'io, sto saltando per la stanza, esco in balcone dove vedo tutto il quartiere ancora alle finestra, sventolare bandiere e abbracciarsi e parlarsi sopra la strada. Io sto cantando con il coro al telefono, felice come un bambino.
La telefonata poi termina senza spiegazioni, lasciandomi esausto e felice come dopo novanta minuti di una partita vittoriosa ai mondiali, e solo oggi ricevo questa mail.
«Hi Enzo, after the concerts, on our way home in the bus, we like to call people to sing for them. I'm glad you answered!»
Vi saluta tutti e vi dà appuntamento a Emmaboda: «we will be there from friday until sunday enjoying the tents and all the beer». Gli I'm From Barcelona sono campioni del mondo.
L'altra sera me ne stavo a sudare sul divano dopo la pizza, il litro di Peroni e mezzo chilo di gelato, ascoltando le finestre del quartiere esultare per il terzo gol siglato da Toni. Lontano, giù verso Via Murri qualche auto già passava suonando il clacson.
Io sudavo Peroni e non avevo la forza di alzarmi e unirmi ai festeggiamenti, quando mi squilla il cellulare e al nome "Marcus - I'm From Barcelona" sul display non posso che rispondere perplesso, pensando a un errore.
E invece mi tocca urlare perché dall'altra parte c'è tutto il coro. Ventinove scardinati svedesi che cantano con quanto fiato hanno nei loro polmoni svedesi.
Ci metto qualche secondo a realizzare: ci siamo appena qualificati per la semifinale e gli I'm From Barcelona mi stanno cantando nel cellulare. Riconosco anche le parole, "...been oversleeping on monday, I don't care, let's pretend that it's sunday...".
Chiamo Marcus, hello Marcus, ma non mi sente. Il ritornello di Oversleeping, la canzone che apre il loro album d'esordio Let Me Introduce My Friends, va avanti e tutti stanno ridendo e battendo le mani. Rido anch'io, sto saltando per la stanza, esco in balcone dove vedo tutto il quartiere ancora alle finestra, sventolare bandiere e abbracciarsi e parlarsi sopra la strada. Io sto cantando con il coro al telefono, felice come un bambino.
La telefonata poi termina senza spiegazioni, lasciandomi esausto e felice come dopo novanta minuti di una partita vittoriosa ai mondiali, e solo oggi ricevo questa mail.
«Hi Enzo, after the concerts, on our way home in the bus, we like to call people to sing for them. I'm glad you answered!»
Vi saluta tutti e vi dà appuntamento a Emmaboda: «we will be there from friday until sunday enjoying the tents and all the beer». Gli I'm From Barcelona sono campioni del mondo.
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