"Envelopes great band"
Il mio modesto consiglio al momento è: acquistare azioni Envelopes, acquistare azioni Envelopes, acquistare azioni Envelopes. Alla Borsa dell'indie rock, per quanto posso vedere io, il loro titolo è in netta ascesa.
Non è "l'ennesimo gruppetto indiepop" svedese che il sottoscritto vi propina di solito. Sì, ok, gli Envelopes sono svedesi (anche se Audrey Pic, la cantante, proviene da Marsiglia), ma il loro disco di debutto è stato pubblicato prima in Gran Bretagna, e hanno già suonato a New York e all'ultimo SXSW.
E poi, per esempio, al loro concerto di domenica scorsa a Malmö era presente lo staff della EMI svedese, piuttosto incuriosito. E c'era anche il loro manager, volato apposta da Londra: è lo stesso dei Maximo Park. Ah, dimenticavo: chi li ha scoperti è Leo Silverman, della neonata Brille Records, che prima lavorava alla XL Recordings e il cui nome è spesso associato a White Stripes e Avalanches. Aggiungiamo pure che sono già stati fotografati da Paolo Proserpio e da Lucio: una consacrazione.
Insomma, diciamo che potenzialmente hanno qualche buon aggancio per un botto imminente.
Il concerto, poi, è stato davvero entusiasmante, impossibile stare fermi, nonostante abbiano suonato quasi soltanto le canzoni nuove che stanno registrando in questi giorni, e che saranno sull'album in uscita il prossimo autunno. Una somma di Pixies, Pavement (che non avevano mai ascoltato!), Talking Heads ed elettronica analogica usata in maniera contundente e al tempo stesso giocosa. E quelle due voci sgraziate fino in fondo che non possono non far sorridere e invitare al coro.
Era da un bel pezzo che non sentivo la pelle d'oca così, per una band praticamente all'esordio. Non hanno look, non ballano, Audrey non è certo una pin-up (ma parlarle è un incanto), eppure appena attaccano a suonare senti subito che questi Envelopes sono dannatamente fighi.
O qualcuno li chiama dalle nostre parti presto, oppure rimettiamo in piedi un'altra volta tutta la baracca della colletta blogger.
Demon esce in questi giorni anche in Italia, non so bene con quale marchio.
Qui lo trovate quasi per intero, sparso fra vari mp3.
Innamoratevi.
Il mio modesto consiglio al momento è: acquistare azioni Envelopes, acquistare azioni Envelopes, acquistare azioni Envelopes. Alla Borsa dell'indie rock, per quanto posso vedere io, il loro titolo è in netta ascesa.
Non è "l'ennesimo gruppetto indiepop" svedese che il sottoscritto vi propina di solito. Sì, ok, gli Envelopes sono svedesi (anche se Audrey Pic, la cantante, proviene da Marsiglia), ma il loro disco di debutto è stato pubblicato prima in Gran Bretagna, e hanno già suonato a New York e all'ultimo SXSW.
E poi, per esempio, al loro concerto di domenica scorsa a Malmö era presente lo staff della EMI svedese, piuttosto incuriosito. E c'era anche il loro manager, volato apposta da Londra: è lo stesso dei Maximo Park. Ah, dimenticavo: chi li ha scoperti è Leo Silverman, della neonata Brille Records, che prima lavorava alla XL Recordings e il cui nome è spesso associato a White Stripes e Avalanches. Aggiungiamo pure che sono già stati fotografati da Paolo Proserpio e da Lucio: una consacrazione.
Insomma, diciamo che potenzialmente hanno qualche buon aggancio per un botto imminente.
Il concerto, poi, è stato davvero entusiasmante, impossibile stare fermi, nonostante abbiano suonato quasi soltanto le canzoni nuove che stanno registrando in questi giorni, e che saranno sull'album in uscita il prossimo autunno. Una somma di Pixies, Pavement (che non avevano mai ascoltato!), Talking Heads ed elettronica analogica usata in maniera contundente e al tempo stesso giocosa. E quelle due voci sgraziate fino in fondo che non possono non far sorridere e invitare al coro.
Era da un bel pezzo che non sentivo la pelle d'oca così, per una band praticamente all'esordio. Non hanno look, non ballano, Audrey non è certo una pin-up (ma parlarle è un incanto), eppure appena attaccano a suonare senti subito che questi Envelopes sono dannatamente fighi.
O qualcuno li chiama dalle nostre parti presto, oppure rimettiamo in piedi un'altra volta tutta la baracca della colletta blogger.
Demon esce in questi giorni anche in Italia, non so bene con quale marchio.
Qui lo trovate quasi per intero, sparso fra vari mp3.
Innamoratevi.
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