Osservatorio Clap Your Hands Say Yeah (3)

- In una conversazione con il cantante dei Clap Your Hands Say Yeah Alec Ounsworth, Pitchfork ci informa che l'album di debutto, andato ben presto esaurito nelle scorse settimane, è di nuovo in stock. Gli ansiosi acquirenti come il sottoscritto erano però già stati avvertiti da un paio di giorni, grazie a una provvidenziale e-mail di Insound. Tra l'altro il disco è ora disponibile, allo stesso prezzo, anche su Other Music.

- Sono state annunciate diverse nuove date di concerti, ma per ora niente Europa. Particolare divertente per me: la band sarà in tour con i National, quasi a riprodurre dal vivo la mia C90 del momento.

- Filippo (thanks!) mi fa notare che, a mano a mano che il gruppo conquista fama e onori, emergono particolari delle attività laterali dei cinque membri della band newyorkese. Per esempio, Alec Ounsworth scrive musica anche a suo nome, e la potete ascoltare sul suo sito (c'è anche una versione demo di Details of the war). Invece Sean Greenhalgh "interpreta" addirittura Axl Rose in una cover band dei Guns'n'Roses!

- E inevitabilmente, a mano a mano che il gruppo conquista fama e onori, c'è anche chi dubita di tutta questa rapidità, li trova piuttosto antipatici e immeritato tutto questo parlare di loro. Tra questi, Jason di One Louder NYC e collaboratore di Coolfer, Tuning Fork, molti rancorosi commentatori più o meno anonimi su Brooklyn Vegan e, il più originale, Clap Your Hands Say No (accendete le casse).

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