Prima pagare poi ricordare
In marzo, dopo lunghi brontolii invernali, cortei, occupazioni, scrosciar di vetrine sfiorate dai vidiam, Bologna eruttò.
Questa sera non c'è polaroid alla radio.
Questa sera c'è Filippo Scòzzari a Bologna, al Cortile di Via Nazario Sauro 24, per presentare la riedizione del suo Prima Pagare Poi Ricordare.
La serata fa parte del programma dell'Associazione Civico 32 e sarà curata dallo Studio GradoZero.
Intere notti a succhiare Ramones, Residents, Sex Pistols, Clash, Ultravox, Stranglers, Eno, James Chance/White, No NewYork, Lidya Lunch tra mangiate d'oppio, LSD "windopen" o piramidine fucsia, canne, ragazze che davano il loro contributo strillando "Io sono un cane Io sonun cane Iosonuncanecanecane".
Il sottoscritto avrà l'onore di mettere un po' di musica dell'epoca tra il reading e le chiacchiere con l'autore.
L'appuntamento è alle 21. Non mancate.
Nella follia di quei mesi, tra cortei, canne, Residents e lacrimogeni, la Traumfabrik divenne veramente un centro d'aggregazione, pieno di fermenti. Sfiga volle che io ci dormissi, tra quei fermenti, ma mi divertivo come un pazzo.
In marzo, dopo lunghi brontolii invernali, cortei, occupazioni, scrosciar di vetrine sfiorate dai vidiam, Bologna eruttò.
Questa sera non c'è polaroid alla radio.
Questa sera c'è Filippo Scòzzari a Bologna, al Cortile di Via Nazario Sauro 24, per presentare la riedizione del suo Prima Pagare Poi Ricordare.
La serata fa parte del programma dell'Associazione Civico 32 e sarà curata dallo Studio GradoZero.
Intere notti a succhiare Ramones, Residents, Sex Pistols, Clash, Ultravox, Stranglers, Eno, James Chance/White, No NewYork, Lidya Lunch tra mangiate d'oppio, LSD "windopen" o piramidine fucsia, canne, ragazze che davano il loro contributo strillando "Io sono un cane Io sonun cane Iosonuncanecanecane".
Il sottoscritto avrà l'onore di mettere un po' di musica dell'epoca tra il reading e le chiacchiere con l'autore.
L'appuntamento è alle 21. Non mancate.
Nella follia di quei mesi, tra cortei, canne, Residents e lacrimogeni, la Traumfabrik divenne veramente un centro d'aggregazione, pieno di fermenti. Sfiga volle che io ci dormissi, tra quei fermenti, ma mi divertivo come un pazzo.
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