Taglia e copia all'australiana
Prendete un incrocio di Daft Punk e New Order, fatelo arrivare dall'Australia, fatelo produrre da un francese di quelli tutti cassa dritta e filtri e vocoder (Philippe Zdar, già con Cassius e Phoenix), ma fate anche in modo che non manchino le chitarre, fate che il tizio sia fissato con Moroder il 1981 i synth analogici il passato e il futuro, fategli fare un remix dai !!! e ovviamente fate che abbia studiato alla scuola d'arte, dategli il nome giusto per essere ricordato e dimenticato e ricordato di nuovo con l'espressione "possibile che nessuno prima?": fermi, ci siete, è perfetto così.
È Cut Copy, che potremmo presentare a spanna come una versione un po' più sudata, meno intellettuale e molto meno cool di Postal Service.
Il debutto sulla lunga distanza si intitola Bright like Neon Love e contiene alcuni brani fatti apposta per i vostri prossimi innesti di ricordi degli Anni Ottanta (cosa metteva il dj tra Blue Monday e qualche extended instrumental di Howard Jones?).
Saturdays è uno di quei pezzi che invitano istantaneamente al battimani e a dare un colpo d'anca al vostro vicino in pista, magari fischiettando holiday...
(Grazie - anzi, respect - a Mr. Restuccia per la segnalazione)
Prendete un incrocio di Daft Punk e New Order, fatelo arrivare dall'Australia, fatelo produrre da un francese di quelli tutti cassa dritta e filtri e vocoder (Philippe Zdar, già con Cassius e Phoenix), ma fate anche in modo che non manchino le chitarre, fate che il tizio sia fissato con Moroder il 1981 i synth analogici il passato e il futuro, fategli fare un remix dai !!! e ovviamente fate che abbia studiato alla scuola d'arte, dategli il nome giusto per essere ricordato e dimenticato e ricordato di nuovo con l'espressione "possibile che nessuno prima?": fermi, ci siete, è perfetto così.
È Cut Copy, che potremmo presentare a spanna come una versione un po' più sudata, meno intellettuale e molto meno cool di Postal Service.
Il debutto sulla lunga distanza si intitola Bright like Neon Love e contiene alcuni brani fatti apposta per i vostri prossimi innesti di ricordi degli Anni Ottanta (cosa metteva il dj tra Blue Monday e qualche extended instrumental di Howard Jones?).
Saturdays è uno di quei pezzi che invitano istantaneamente al battimani e a dare un colpo d'anca al vostro vicino in pista, magari fischiettando holiday...
(Grazie - anzi, respect - a Mr. Restuccia per la segnalazione)
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