Musica per auspicabili tempi maturi
Se c'è una cosa che mi hanno insegnato i blog musicali, almeno quelli che frequento abitualmente, è che bisogna tenere sempre le orecchie aperte e fidarsi di certe intuizioni che si trovano sparpagliate in giro.
Così, ad esempio, quando un disco ispira tali parole a Mr. Gomitolo (e quando si trova conferma a casa di Quarky) oramai so che non è un caso, e conviene mettersi alla ricerca di questo nome fino a un attimo prima del tutto sconosciuto.
Il nome è Cansecos, e ad esso corrisponde tanto un duo con base a Toronto, quanto un album d'esordio ricco ed entusiasmante.
Bill Halliday e Gareth Jones sono rispettivamente un regista di corti e videoclip (al lavoro con Manitoba, fra gli altri) e il titolare della Upper Class Records, etichetta che pubblica questo cd e che vede in catalogo anche The Russian Futurists e Girls Are Short.
Per incidere queste canzoni pare che i due ci abbiano messo un paio d'anni, smanettando su computer fuori uso e un 4 piste di seconda mano. Il risultato è un disco pop costruito come se fosse un disco di elettronica, in cui beat e campionamenti sono amalgamanti talmente a meraviglia che diventano sfondo "naturale" di melodie contagiose, a tratti classiche (nelle recensioni dei Cansecos viene spesso citato Brian Wilson).
This girl and this boy potrebbe essere un ingegnoso remix di qualche vecchia canzone di Elvis Costello, mentre episodi veloci come Faster than you go o What it was you said ti fanno venire il dubbio che si tratti di sbilenche cover dei New Order.
Come già successo per altri prodotti canadesi degli ultimi tempi (penso soprattutto a Broken Social Scene), l'ampiezza di registro di cui sono capaci i Cansecos è sorprendente, e rende questo cd più simile a un nastrone.
Ad esempio, dopo una quantità di beep e pling, A Common State of Being è una (quasi) spoglia ballata per chitarra, voce e cinguettii, e The Shore Of Your Life è un inno in levare estivo e pieno di sole, dal coro irresistibile che fa alzare le mani e ondeggiare: 'J' to the 'A', 'M', 'A', 'I-C-A' / Come together now"...
Un disco con un tale approccio mi ha ricordato Rock'n'Roll High School, ultimo album dei Teddybears STHML per quanto ne so, altrettanto divertente e imprevedibile, però anche parecchio sottovalutato all'epoca, almeno da queste parti.
Forse i tempi non erano abbastanza maturi, o forse non c'erano in giro abbastanza blog per accorgersene.
Se c'è una cosa che mi hanno insegnato i blog musicali, almeno quelli che frequento abitualmente, è che bisogna tenere sempre le orecchie aperte e fidarsi di certe intuizioni che si trovano sparpagliate in giro.
Così, ad esempio, quando un disco ispira tali parole a Mr. Gomitolo (e quando si trova conferma a casa di Quarky) oramai so che non è un caso, e conviene mettersi alla ricerca di questo nome fino a un attimo prima del tutto sconosciuto.
Il nome è Cansecos, e ad esso corrisponde tanto un duo con base a Toronto, quanto un album d'esordio ricco ed entusiasmante.
Bill Halliday e Gareth Jones sono rispettivamente un regista di corti e videoclip (al lavoro con Manitoba, fra gli altri) e il titolare della Upper Class Records, etichetta che pubblica questo cd e che vede in catalogo anche The Russian Futurists e Girls Are Short.
Per incidere queste canzoni pare che i due ci abbiano messo un paio d'anni, smanettando su computer fuori uso e un 4 piste di seconda mano. Il risultato è un disco pop costruito come se fosse un disco di elettronica, in cui beat e campionamenti sono amalgamanti talmente a meraviglia che diventano sfondo "naturale" di melodie contagiose, a tratti classiche (nelle recensioni dei Cansecos viene spesso citato Brian Wilson).
This girl and this boy potrebbe essere un ingegnoso remix di qualche vecchia canzone di Elvis Costello, mentre episodi veloci come Faster than you go o What it was you said ti fanno venire il dubbio che si tratti di sbilenche cover dei New Order.
Come già successo per altri prodotti canadesi degli ultimi tempi (penso soprattutto a Broken Social Scene), l'ampiezza di registro di cui sono capaci i Cansecos è sorprendente, e rende questo cd più simile a un nastrone.
Ad esempio, dopo una quantità di beep e pling, A Common State of Being è una (quasi) spoglia ballata per chitarra, voce e cinguettii, e The Shore Of Your Life è un inno in levare estivo e pieno di sole, dal coro irresistibile che fa alzare le mani e ondeggiare: 'J' to the 'A', 'M', 'A', 'I-C-A' / Come together now"...
Un disco con un tale approccio mi ha ricordato Rock'n'Roll High School, ultimo album dei Teddybears STHML per quanto ne so, altrettanto divertente e imprevedibile, però anche parecchio sottovalutato all'epoca, almeno da queste parti.
Forse i tempi non erano abbastanza maturi, o forse non c'erano in giro abbastanza blog per accorgersene.
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