99 centesimi e li valgono tutti
Con un occhio ai Public Image e uno a Gioca Jouer, e con le voci tutte intrecciate neanche fossero i Beastie Boys, le scalmanate Chicks On Speed ieri sera ci hanno fatto divertire ancora una volta.
D'accordo, il Velvet di Rimini non è il Museo dell'Arredo Contemporaneo (location che le aveva genialmente ospitate un paio d'anni fa), e forse tutta la situazione era un filo troppo statica per il tipo di esibizione del trio di Monaco, ma noi non chiedevamo altro che pochi abbagli di fluorescenze e strobo d'accatto, e non avevamo altre pretese se non saltare sulla regolare cassa (in) quattro al discount delle drum machine.
Le stiliste hanno risposto come sempre indossando abiti dalla perfetta consapevolezza politica, femminismo ed erotismo a braccetto sotto lo stampato a scritte slabbrate WAR e 99 CENTS.
Ballando senza risparmiarsi un attimo, nonostante l'influenza, hanno dato fondo a tutta la leggerezza possibile, fermandosi un attimo prima di eccedere e trovando anche il tempo di rendere un ritmato omaggio a Bauhaus (una She's in parties mai così gioiosa) e Tom Tom Club (nel nuovo singolo, in uscita proprio in questi giorni, c'è anche Tina Weymouth).
Pubblico non numeroso ma assolutamente conquistato, sorrisi felici, coca jack daniel's, celebrità presenti: Alice delle Black Candy, Matteo degli Sprinzi, Gecco di Minucci.net e Lucio della AMG.
ps: qualcuno ha capito come si chiamava quella Dietrich post rock che apriva la serata e che poi si è occupata dei filmini sul palco?
Con un occhio ai Public Image e uno a Gioca Jouer, e con le voci tutte intrecciate neanche fossero i Beastie Boys, le scalmanate Chicks On Speed ieri sera ci hanno fatto divertire ancora una volta.
D'accordo, il Velvet di Rimini non è il Museo dell'Arredo Contemporaneo (location che le aveva genialmente ospitate un paio d'anni fa), e forse tutta la situazione era un filo troppo statica per il tipo di esibizione del trio di Monaco, ma noi non chiedevamo altro che pochi abbagli di fluorescenze e strobo d'accatto, e non avevamo altre pretese se non saltare sulla regolare cassa (in) quattro al discount delle drum machine.
Le stiliste hanno risposto come sempre indossando abiti dalla perfetta consapevolezza politica, femminismo ed erotismo a braccetto sotto lo stampato a scritte slabbrate WAR e 99 CENTS.
Ballando senza risparmiarsi un attimo, nonostante l'influenza, hanno dato fondo a tutta la leggerezza possibile, fermandosi un attimo prima di eccedere e trovando anche il tempo di rendere un ritmato omaggio a Bauhaus (una She's in parties mai così gioiosa) e Tom Tom Club (nel nuovo singolo, in uscita proprio in questi giorni, c'è anche Tina Weymouth).
Pubblico non numeroso ma assolutamente conquistato, sorrisi felici, coca jack daniel's, celebrità presenti: Alice delle Black Candy, Matteo degli Sprinzi, Gecco di Minucci.net e Lucio della AMG.
ps: qualcuno ha capito come si chiamava quella Dietrich post rock che apriva la serata e che poi si è occupata dei filmini sul palco?
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