Fate finta di niente
Per l'omino della sfiga che cancella tutte le cose appena le scriviamo sul calendario: non è che stiamo dando degli appuntamenti, eh, restiamo sull'ipotetico, che qui c'è nebbia...
Ad esempio, se questa sera conducessimo una trasmissione radiofonica (magari un po' di Nicchia e un po' di Patata) sarebbe una serata speciale, che noi saremmo persone che agli anniversari ci tengono. Cominciare la radio sorprendentemente per il terzo anno ci commuoverebbe a tal punto che vorremmo un po' di amici intorno (anche blogger, va bene lo stesso) per brindare e suonare le nostre solite canzoni e cantare Tanti Auguri polaroid.
Ci accomoderemmo (così, per caso) a partire dalle venti sul confortevole mono dei centotre punto cento, in modulazione di frequenza per Bologna e provincia e, toh, sarebbe proprio lo stesso di Radio Città 103.
Ah, come sarebbe bello se funzionasse anche lo streaming...
E poi, sempre per ipotesi, se venerdì sera ci capitasse di mettere i dischi nel nostro locale preferito (ma sì, proprio il Covo), addirittura in qualità di assistenti dell'Uomo dell'Anno in persona, non è che lo diremmo troppo in giro, anche perché qui l'unico a chiamarci Dj è il buon Mr. Loser (e sappiamo quanto se ne intende di musica).
Sarebbe una serata prevedibile, sempre le solite cose da ballare, e che fatica ricordare le parole, e offrire da bere agli amici che sarebbero venuti a trovarti da lontano (anche blogger, va bene lo stesso).
Ah, però come sarebbe bello se ci fossero tutti...
Per l'omino della sfiga che cancella tutte le cose appena le scriviamo sul calendario: non è che stiamo dando degli appuntamenti, eh, restiamo sull'ipotetico, che qui c'è nebbia...
Ad esempio, se questa sera conducessimo una trasmissione radiofonica (magari un po' di Nicchia e un po' di Patata) sarebbe una serata speciale, che noi saremmo persone che agli anniversari ci tengono. Cominciare la radio sorprendentemente per il terzo anno ci commuoverebbe a tal punto che vorremmo un po' di amici intorno (anche blogger, va bene lo stesso) per brindare e suonare le nostre solite canzoni e cantare Tanti Auguri polaroid.
Ci accomoderemmo (così, per caso) a partire dalle venti sul confortevole mono dei centotre punto cento, in modulazione di frequenza per Bologna e provincia e, toh, sarebbe proprio lo stesso di Radio Città 103.
Ah, come sarebbe bello se funzionasse anche lo streaming...
E poi, sempre per ipotesi, se venerdì sera ci capitasse di mettere i dischi nel nostro locale preferito (ma sì, proprio il Covo), addirittura in qualità di assistenti dell'Uomo dell'Anno in persona, non è che lo diremmo troppo in giro, anche perché qui l'unico a chiamarci Dj è il buon Mr. Loser (e sappiamo quanto se ne intende di musica).
Sarebbe una serata prevedibile, sempre le solite cose da ballare, e che fatica ricordare le parole, e offrire da bere agli amici che sarebbero venuti a trovarti da lontano (anche blogger, va bene lo stesso).
Ah, però come sarebbe bello se ci fossero tutti...
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