The cutest night

Vorrei potervi trasmettere in p2p lo stesso attimo di felicità che sabato sera mi ha sommerso sotto il palco del Covo.
Rivedere quei muri neri, le mattonelle rosse, quel palco di tre metri per quattro, il totem delle casse ai lati, lo stanzone buio imbottito di energia rock'n'roll grazie ai Cut, il volo da vera star del loro chitarrista che mi atterra praticamente addosso, salutare le quattro facce note della Scena e notare con piacere qualche nuova entrata di belle speranze, ballare, bere e ballare (sì, anche i Rapture)... insomma, qui le cose non vanno come dovrebbero andare (politicamente, economicamente e chissà che altro), però le magliette sudate alle quattro di mattina restano una gran bella soddisfazione, e le battute scambiate a banco sono ancora una delle cose più belle di questo locale, che è un pezzo di storia, e un pezzetto anche della mia.

(una polaroid veloce: The Great Love Sound dei Raveonettes, pista piena; Black Rebel Motorcycle Club, pista vuota)

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