Trend setter under construction
Venerdì scorso ho rivisto con piacere i Disco Drive. Il buon Andrea Pomini per accontentare un po' tutto il suo pubblico sfoggiava spillette, berretto da camionista e il polsino.
Ci si è divertiti e si è moderatamente ballato anche se la serata era fresca (grazie ai drink di Paolo dei ThreeInOneGentlemanSuite). Ma la vera sorpresa è arrivata dopo il breve e fulminante set dei torinesi, quando Tizio in persona, sotto lo pseudonimo di Bob Corn, ha imbracciato una chitarra acustica e ha intonato canzoni sospese tra Will Oldham e i Delgados.
Non l'avevo mai sentito, non sapevo nemmeno suonasse. Forse gli è venuta voglia dopo tanti anni passati a organizzare concerti e a portare in giro il furgone con i musicisti sopra. Mi è rimasto in testa il rumore dei suoi piedi strascicati mentre canta di sabbia nelle tasche, steso davanti al mare.
Venerdì scorso ho rivisto con piacere i Disco Drive. Il buon Andrea Pomini per accontentare un po' tutto il suo pubblico sfoggiava spillette, berretto da camionista e il polsino.
Ci si è divertiti e si è moderatamente ballato anche se la serata era fresca (grazie ai drink di Paolo dei ThreeInOneGentlemanSuite). Ma la vera sorpresa è arrivata dopo il breve e fulminante set dei torinesi, quando Tizio in persona, sotto lo pseudonimo di Bob Corn, ha imbracciato una chitarra acustica e ha intonato canzoni sospese tra Will Oldham e i Delgados.
Non l'avevo mai sentito, non sapevo nemmeno suonasse. Forse gli è venuta voglia dopo tanti anni passati a organizzare concerti e a portare in giro il furgone con i musicisti sopra. Mi è rimasto in testa il rumore dei suoi piedi strascicati mentre canta di sabbia nelle tasche, steso davanti al mare.
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