Saldi
Lo fanno i blog mainstream, come Gnu Economy o Luca Sofri (in data 26 febbraio), lo fanno a volte anche quelli più user friendly, come EmmeBi o Franco (che a dicembre proponeva addirittura la nomination per la migliore chiave di ricerca dell'anno), e oggi lo facciamo anche noi: insomma tutti controlliamo, magari con discrezione, cosa ci dice il Contatore lì in basso.
Quante persone passano di qui, quando, da dove vengono e cosa stanno cercando: sì, il Contatore pare un aggeggio piuttosto filosofico.
Solo poche settimane fa Blog.it mostrava come l'interesse per i blog stesse crescendo, Sofri invece parla già di "sboom" degli accessi, e EmmeBi ipotizza che i lettori dell'ultima ora, incuriositi da giornali e tivù, non si siano poi affezionati e abbiano lasciato perdere presto.
Polaroid ha sempre registrato un traffico piuttosto "domestico": a parte chi cerca le macchine fotografiche (e tralasciando le ricerche del tutto fuori luogo, che come notava Max sono la maggioranza), su questo blog ci si incontra per lo più fra conoscenti.
Perciò, quando le visite hanno cominciato a superare il numero di parenti e amici di cui dispongono le persone che scrivono qui, è stata una bella sorpresa. Ci ha fatto piacere come quando a un aperitivo conosci qualcuno che dice di ascoltarti alla radio (anche se non sempre gli piace quello che sente).
Per la cronaca: è bastato che Leonardo ci citasse in quello che La Pizia ha definito il suo post "più tenero" perché i nostri ascolti schizzassero sopra il centinaio. Nemmeno apparire di straforo su un importante mensile musicale ci aveva fatto "incassare" così tanto :-)
Insomma: ultimamente la maggior parte delle cose che si leggono sui blog riguardano il blog come mezzo, mentre ad esempio non leggo più post di qualcuno contento di scoprire un nuovo blog (e non parlatemi di InSonia ecc.).
Credo che i "tecnici" (lo dico con rispetto) facciano benissimo a inventare nuovi strumenti aggregazione, e Blog Notes è da sempre nei miei favourites perché scrive cose intelligenti in maniera esemplare.
Però ho l'impressione (ma attendo smentita) che insistere troppo sull'efficienza degli strumenti, per non parlare di assurdità come la BlogBar, allontani tutta la faccenda dall'esperienza che ha avuto chi faceva un blog negli anni passati (e polaroid è l'ultimo arrivato).
L'aggregazione è un processo, l'amicizia o anche solo la simpatia qualcosa di più complicato.
Allo stesso modo, ragionare su come avere più visitatori, o prendere come metro di giudizio l'andamento degli accessi mi pare piuttosto fuori strada.
Lo fanno i blog mainstream, come Gnu Economy o Luca Sofri (in data 26 febbraio), lo fanno a volte anche quelli più user friendly, come EmmeBi o Franco (che a dicembre proponeva addirittura la nomination per la migliore chiave di ricerca dell'anno), e oggi lo facciamo anche noi: insomma tutti controlliamo, magari con discrezione, cosa ci dice il Contatore lì in basso.
Quante persone passano di qui, quando, da dove vengono e cosa stanno cercando: sì, il Contatore pare un aggeggio piuttosto filosofico.
Solo poche settimane fa Blog.it mostrava come l'interesse per i blog stesse crescendo, Sofri invece parla già di "sboom" degli accessi, e EmmeBi ipotizza che i lettori dell'ultima ora, incuriositi da giornali e tivù, non si siano poi affezionati e abbiano lasciato perdere presto.
Polaroid ha sempre registrato un traffico piuttosto "domestico": a parte chi cerca le macchine fotografiche (e tralasciando le ricerche del tutto fuori luogo, che come notava Max sono la maggioranza), su questo blog ci si incontra per lo più fra conoscenti.
Perciò, quando le visite hanno cominciato a superare il numero di parenti e amici di cui dispongono le persone che scrivono qui, è stata una bella sorpresa. Ci ha fatto piacere come quando a un aperitivo conosci qualcuno che dice di ascoltarti alla radio (anche se non sempre gli piace quello che sente).
Per la cronaca: è bastato che Leonardo ci citasse in quello che La Pizia ha definito il suo post "più tenero" perché i nostri ascolti schizzassero sopra il centinaio. Nemmeno apparire di straforo su un importante mensile musicale ci aveva fatto "incassare" così tanto :-)
Insomma: ultimamente la maggior parte delle cose che si leggono sui blog riguardano il blog come mezzo, mentre ad esempio non leggo più post di qualcuno contento di scoprire un nuovo blog (e non parlatemi di InSonia ecc.).
Credo che i "tecnici" (lo dico con rispetto) facciano benissimo a inventare nuovi strumenti aggregazione, e Blog Notes è da sempre nei miei favourites perché scrive cose intelligenti in maniera esemplare.
Però ho l'impressione (ma attendo smentita) che insistere troppo sull'efficienza degli strumenti, per non parlare di assurdità come la BlogBar, allontani tutta la faccenda dall'esperienza che ha avuto chi faceva un blog negli anni passati (e polaroid è l'ultimo arrivato).
L'aggregazione è un processo, l'amicizia o anche solo la simpatia qualcosa di più complicato.
Allo stesso modo, ragionare su come avere più visitatori, o prendere come metro di giudizio l'andamento degli accessi mi pare piuttosto fuori strada.
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