Farsi i dischi da soli, utilizzando per la maggior parte software per musica da videogames.
E poi, con una certa ironia restare nello stesso campo semantico, utilizzare giocattoli veri, magari collegati all'immancabile laptop, dipingere grandi lettere sulle magliette, colorare la seriosa elettronica e arrivare a fare un disco pop da elegantissimi squattrinati.
Questa l'idea che mi sono fatto leggiucchiando qua e là qualcosa a proposito di questi Dat Politics, ormai giunti alla quarta uscita sulla lunga distanza.
Se poi aggiungete che:
1) sono francesi di Lille
2) l'ultimo disco è uscito per la Chicks on Speed
3) il concerto è aggratiz (polaroid è pur sempre un programma in nice price)
4) a seguire (o a precedere, non ho ben capito) ci sarà un dj set di John Gandolf (ormai te lo ritrovi dappertutto)
ne consegue necessariamente che alla serata delle Scuderie di Piazza Verdi non si può proprio mancare.
Influenza permettendo.
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